Una parte importante dei tifosi della Sampdoria si schiera contro l'ipotesi di un ritorno di Massimo Ferrero alla guida della società. In una lettera inviata ai vertici del calcio italiano - Figc, Coni e Lega Serie A - la Federclubs, federazione dei club blucerchiati, ha espresso tutti i suoi dubbi sulla possibilità di un clamoroso Ferrero-bis, diventata pista concreta dopo la scadenza della sua interdizione da attività imprenditoriali. Lo scenario viene definito "in contrasto con ogni etica d’impresa e sportiva".
Di un ritorno alla presidenza dell'imprenditore romano, che tramite la sua famiglia è rimasto proprietario del club, si è cominciato a parlare a metà novembre, quando lui stesso ha espresso la volontà di riprendere il timone in una lunga intervista al Secolo XIX.
Una prima svolta riguardo al futuro dei blucerchiati è attesa da un'assemblea degli azionisti che dovrebbe svolgersi il 5 gennaio, con l'offerta per l'aumento di capitale di Merlyn Partners da un lato e Ferrero a caccia di risorse per tornare al comando dall'altro.
Nel frattempo, i gruppi storici di tifosi della Samp hanno espresso la loro opinione.
LA LETTERA DELLA FEDERCLUBS
"Spettabile Federazione
la Federclubs (Federazione dei Clubs Blucerchiati) rappresenta dal 1966 la maggioranza dei club di tifosi organizzati sostenitori della Sampdoria.
La U.C. Sampdoria S.p.A. formazione che milita nella serie A del nostro campionato è un patrimonio del calcio italiano: la favola della Bella Stagione, dei gemelli del gol Roberto Mancini e Gianluca Vialli, al quale in questo momento va l’affetto di tutti gli appassionati è una pagina tra le più belle dello sport italiano a prescindere dalle fedi calcistiche.
La U.C. Sampdoria S.p.A. vive un momento drammatico e decisivo non tanto sul campo quanto per la sua stessa sopravvivenza, regalata otto anni fa di fatto ed improvvisamente ad un imprenditore sul quale già erano evidenti ombre di gestione spericolata ed oggi di nuovo pronto a tornare a gestirla in contrasto con ogni etica d’impresa e sportiva.
Possono il sistema calcio italiano, la giustizia sportiva restare inerti di fronte all’eventualità che un club di serie A con una storia come la Sampdoria torni nelle mani di persone che sono tuttora sotto inchiesta penale per gravi ipotesi di reato nella gestione di società commerciali?
Nelle intercettazioni acquisite dalla Procura di Paola, in una conversazione tra suoi fedelissimi si parla così di Massimo Ferrero, vero proprietario delle azioni e deus ex machina: "Lui ogni giorno deve trovare un posto dove bucare e far scendere dei soldi".
Le ipotesi di reato contestate a Ferrero e ai suoi familiari, gravi al punto di aver portato un anno fa a provvedimenti cautelari restrittivi della libertà - sono compatibili per la giustizia sportiva, per Coni e Figc, con la gestione di una società di calcio di serie A, a maggior ragione se del prestigio e della tradizione della Sampdoria?
Non vorremmo accadesse nuovamente quanto anni fa occorso al Parma a seguito del mancato controllo ed intervento a tempo debito.
“C’hanno magnato tutti co’ sta c***o di squadra”, si diceva tra i familiari intercettati, non c’è tifoso od appassionato che non abbia letto sgomento queste parole sui giornali.
Sono circostanze che sicuramente sono a Vostra conoscenza: noi come appassionati, come tifosi, come utenti del sistema calcio Vi segnaliamo quanto sopra confidando in un intervento atto a verificare se la posizione del Sig. Massimo Ferrero e dei suoi familiari a vario titolo coinvolti nella gestione della U.C. Sampdoria S.p.A. sia compatibile con le norme dell’Ordinamento Sportivo e del Codice di Giustizia Sportiva anche in considerazione dei rischi legati sia alla posizione degli stessi che ai fatti imputati dalla Magistratura.
A nome dei tifosi blucerchiati da noi rappresentati Vi ringraziamo per l’attenzione dedicata.
Per la Federclubs, il Presidente
Emanuele Vassallo".