Tutto da rifare. La Procura Figc, dopo aver letto gli atti inviati dalla Procura di Torino sull'inchiesta 'Prisma', ha chiesto infatti la revoca della sentenza di assoluzione pronunciata a maggio dalla Corte federale di appello nei confronti della Juve e dieci club nel processo plusvalenze. La Corte ha immediatamente convocato l'udienza in cui la Procura chiederà nuove sanzioni nei confronti del club bianconero e delle altre società coinvolte (otto, con l'esclusione di Napoli e Chievo) fissandola per il prossimo 20 gennaio. Nelle 14mila pagine ricevute dagli inquirenti torinesi esistono "numerosi nuovi e ulteriori, indizi gravi precisi e concordanti idonei a modificare la decisione finale". Sulle plusvalenze sarebbero stati trovati documenti che sosterrebbero l'accusa in merito al ricorso da parte della Juve di plusvalenze artificiali: nel 'libro nero di Fabio Paratici', Cherubini parla di "eccessivo ricorso a plusvalenze artificiali" da parte dell'allora dirigente bianconero ora al Tottenham.
I documenti acquisiti negli uffici dei dirigenti e scritti a penna - come riporta 'Repubblica' - dimostrerebbero che il sistema messo in atto dalla Juve nello scambio di giocatori "sia preordinato solo esclusivamente con il fine di ottenere vantaggi economico-contabili, senza alcun rilievo di natura tecnica, considerando che i calciatori da scambiare sono indicati da una X": il valore degli scambi a bilancio venivano dunque decisi prima di individuare i giocatori coinvolti ('Repubblica' cita il caso delle operazioni Andersson e Cotter con il Sion e dell'acquisto di un giocatore X per due milioni).
FISSATA LA DATA DELL'UDIENZA
E' stata intanto fissata l'udienza davanti alla Corte d'appello federale: stando a quanto riportato dall'Ansa si svolgerà il prossimo 20 gennaio. I tempi brevi sarebbero dovuti alla volontà di infliggere eventuali sanzioni già nel campionato in corso. La Procura federale aveva proposto ricorso per revocazione parziale nei confronti di Juve, Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara in merito alla decisione assunta nel maggio scorso dalla Corte federale di appello (conferma del proscioglimento deciso dal Tribunale federale nazionale) per il caso plusvalenze, in base all'esame dei documenti e degli atti istruttori dell'indagine penale 'Prisma' trasmessi dalla Procura della Repubblica di Torino. Il ricorso riguarda anche 52 dirigenti delle medesime società e porterà alla richiesta di condanna alle sanzioni che verranno proposte nel corso dell'udienza di discussione, appunto il 20 gennaio.