Buoni propositi per Tammy Abraham per il 2023. L'attaccante giallorosso vuole il riscatto dopo un inizio di stagione difficile che gli è costato anche la convocazione dell'Inghilterra per il Mondiale. Ora c'è solo la Roma da portare in Champions a suon di gol: "Sono cose che capitan nel calcio. Questa volta è accaduto a me di attraversare degli alti e dei bassi nel corso della stagione, ma prima era successa ad altri calciatori e capiterà ancora. Lo scorso anno è stata una grande stagione, dove tutto mi è andato bene, per il verso giusto. In questa è vero, sono partito un po’ lentamente, ma ho voglia di rifarmi, sia io e sia la squadra. E poi sono anche convinto che questi momenti alla lunga ti rendano più forte", le parole a La Gazzetta dello Sport.
Il bomber ex Chelsea è fermo a quota 4 gol in questa stagione, nulla a che vedere con i 27 dello scorso anno: "Io sono abituato a cercare di fare sempre meglio di ciò che ho fatto prima. Non mi accontento mai, voglio sempre migliorare. Se quest’anno riuscissi ad avvicinarmi a quella cifra ne sarei contento. Cerco sempre di alzare il più possibile l’asticella. Quindi diciamo che per ora vorrei ripetermi, l’obiettivo è di finire come lo scorso anno, ma se possibile anche meglio".
L'obiettivo dichiarato è la qualificazione alla prossima Champions League: "Faremo del nostro meglio e vedremo cosa succederà. Ma penso di sì, ci andremo". Poi c'è un rapporto speciale con Mourinho: "L’ho già detto in passato, per me con lui è come avere uno zio qui a Roma, io il mister l’ho sempre visto così. È un punto di riferimento. Lui vuole sicuramente il meglio per me, mi sprona in ogni modo. Quando non mi esprimo al meglio me lo dice e anche quando gioco bene è uno che non si accontenta. E questo è proprio quello di cui ho bisogno, un allenatore che mi guidi sempre. Non mi serve uno che mi dia pacche sulla spalla, ma uno che mi dimostri fiducia. Come lui".