VERSO LA PARTENZA

Castera: "La Dakar deve avere uno scopo green"

Il direttore del celebre rally-raid: "Questo tipo di gare sono un laboratorio a cielo aperto per preparare quelle che saranno le auto di domani"

"La Dakar deve avere uno scopo", parola del direttore della celebre corsa a tappe David Castera, che prima del via della 45a edizione (sabato 31 dicembre) si è voluto confrontare con le tematiche legate alla salvaguardia dell'ambiente. "Fare questo tipo di sport motoristici sembra non essere al passo con i tempi - ammette Castera -, ma è un laboratorio a cielo aperto per preparare quelle che saranno le auto di domani. La Dakar deve avere uno scopo, si va verso nuovi veicoli che inquineranno meno e abbiamo tanti piccoli progetti che iniziano a nascere (elettrico, idrogeno, biocarburanti). Abbiamo auto pronte, ma che non so come far funzionare perché le stazioni d'idrogeno non vengono installate così rapidamente come lo sviluppo della tecnologia. Quindi dobbiamo adeguarci per questioni logistiche".

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"È davvero una grande sfida, ma ci siamo e abbiamo avviato una procedura per cui tutte le vetture nel 2026 saranno a basse emissioni. A zero emissioni non è possibile arrivare, ma possiamo raggiungere livelli molto bassi d'inquinamento", ha aggiunto.

Infine, il direttore della Dakar parla delle misure di sicurezza adottate dopo l'edizione del 2022, teatro di un'esplosione: "Per tener conto di quanto accaduto l'anno scorso, anche se non abbiamo accesso al dossier, abbiamo potenziato la sicurezza con le forze locali, i sauditi ci stanno aiutando".

Tra aspre pietraie e dune di sabbia: gli scatti del Rally Dakar

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