Haaland è inarrestabile, e riporta il Manchester City a -5 dall'Arsenal. La sfida contro il Leeds viene vinta 3-1 dai Citizens, che passano solo nel recupero del primo tempo. È Rodri a sbloccare la partita, prima che il norvegese trovi la personale doppietta nella ripresa, arrivando così a 20 reti in 14 gare di Premier League e 26 gol stagionali con gli Sky Blues. Inutile la rete della bandiera di Struijk, che ravviva Elland Road nel finale.
Il Manchester City si rimette nella scia dell'Arsenal, nel segno di Erling Haaland: il norvegese non risparmia neanche il Leeds, trovando una doppietta nel 3-1 che ammutolisce Elland Road. Dominano i Citizens nel primo tempo, e hanno subito due chances: Meslier devia d'istinto il pallonetto di Haaland dopo due minuti, De Bruyne calcia a lato di prima al 7'. Il forcing del Manchester City è costante e asfissiante, col possesso palla e il pressing alto che non fa ragionare un Leeds molto compatto, e le occasioni aumentano di minuto in minuto. Sprecano buone chances Gündoğan e un frettoloso Grealish, che fatica a trovare la mira, ma nel recupero del primo tempo arriva il gol: lo segna Rodri, in tap-in dopo la parata di Meslier sul tiro di Mahrez.
Si va dunque al riposo sul meritato 1-0 per il City, che raddoppia in avvio di ripresa sfruttando il clamoroso errore in disimpegno di Cooper: Grealish recupera palla e serve un cioccolatino ad Haaland, che deve solo appoggiare in rete. Il norvegese, nato a Leeds, punisce la squadra che portò in Premier League papà Alf-Inge e non si accontenta: al 64' arriva infatti la doppietta, che vale il ventesimo gol in 14 gare di Premier League. Un record assoluto, visto che mai nessuno aveva raggiunto questa cifra dopo così poche sfide, e Haaland arriva a 26 reti stagionali col City. I padroni di casa trovano il gol della bandiera al 74', quando Struijk insacca di testa alle spalle di Ederson, ma non riescono a rientrare in partita. Il Manchester City controlla e vince 3-1, tornando a -5 dall'Arsenal. Cade il Leeds, nonostante la buona partita di Gnonto.