ADDIO O REI

Da Platini a Rivera, l'omaggio dei grandi per Pelé: "Inutile fare classifiche"

Si sono susseguiti per ore i messaggi di addio al fenomeno brasiliano. Infantino: "Giorno che non avremmo mai voluto vivere"

© Da video

I messaggio di cordoglio per la scomparsa di Pelé si sono susseguiti per ore, per tutta la notte dopo l'arrivo della triste notizia. Un susseguirsi di ricordi e omaggi al campione brasiliano da coloro che lo hanno ammirato e provato a imitare. Campioni del calibro di Platini, Rivera, Beckenbauer e Antognoni, ma anche il massimo rappresentante della Fifa, Gianni Infantino, o leggende di altri sport come Nadal e Michael Jordan.

PLATINI: "ERA IL MONSIEUR FOOTBALL"
Attraverso le colonne de L'Equipe, Michel Platini ha ricordato Pelé: "Era Monsieur Football, la storia del calcio, la scoperta del calcio, tutto il calcio. Nel 1970 avevo 15 anni ed ero cresciuto con la sua figura nella mia immaginazione. Mio padre mi ha parlato di Pelé, e a scuola, inoltre, ho firmato "Peléatini" (sorride ndr). Anche se non sempre lo abbiamo visto giocare, abbiamo solo parlato di lui. Non era piu' un uomo, non era piu' un calciatore, era il Dio del calcio. Sono molto, molto commosso. E' la mia vita. Questa è la mia storia. E' Pelé. Sono i miei sogni. Ho visto i suoi gol, le sue imprese e non ho mai dimenticato il suo Mondiale del 1970".

RIVERA: "IL PIU' GRANDE DI TUTTI, INUTILE FARE CLASSIFICHE"
Gianni Rivera, uno dei più importanti calciatori del calcio italiano, ha voluto ricordare Pelé nel giorno della sua scomparsa. "E' mancato il mio amico Pelé, che ho sempre considerato il più grande di tutti i tempi. Sapeva utilizzare entrambi i piedi allo stesso modo, con la stessa sensibilità e con la stessa potenza. Se non ci fosse stato il calcio lo avrebbe sicuramente inventato. Avevamo un ottimo rapporto e sono veramente dispiaciuto della sua scomparsa. Mi sembra inutile tentare di fare una classifica fra chi era più bravo tra lui e gli altri grandi calciatori di tutti i tempi. Altafini mi ha raccontato una volta che era bravo anche in porta! Un giorno prima di iniziare gli allenamenti con il Santos, la sua squadra, si mise d'accordo con l'allenatore per fingersi un nuovo portiere che voleva essere assunto. Nessuno si accorse che era lui e paro' tutti i tiri che gli fecero i compagni dal limite dell'area di rigore!!! Questo é sufficiente per capire chi é stato".

BECKENBAUER: "PERDO UN AMICO UNICO"
"Oggi il calcio ha perso il più grande della sua storia e io ho perso un amico unico". Così inizia il post che Franz Beckenbauer dedica a Pelé. "Aveva tre cuori: per il calcio, per la sua famiglia e per tutte le persone", scrive il 'Kaiser'. "Uno che ha giocato con le stelle ed è sempre rimasto con i piedi per terra. Sono andato negli Stati Uniti nel 1977, ai Cosmos di New York, perché volevo davvero giocare in una squadra con Pelé. Quella volta insieme a lui è stata una delle più grandi esperienze della mia carriera. Abbiamo vinto il campionato americano al primo tentativo e Pelé mi ha chiamato fratello. È stato un onore inimmaginabile per me. Il calcio sarà sempre tuo, amico mio! Rimarrai sempre. Grazie per il tuo gioco, O Rei", conclude.

ANTOGNONI: "HAI INVENTATO IL CALCIO"
"Hai inventato il calcio. Per sempre O Rei". Così Giancarlo Antognoni su Instagram ha voluto celebrare Pelé. E il direttore generale della Fiorentina Joe Barone ha celebrato il grande campione brasiliano postando sui social una sua foto con indosso la maglia dei New York Cosmos. Pelé ha militato dal '75 al '77 nel club americano di Rocco Commisso e del quale è stato dirigente anche lo stesso Barone. Messaggio di cordoglio, affetto e stima è stato postato sul proprio profilo social anche dall'attaccante brasiliano della Fiorentina Arthur Cabral: "Grazie di tutto, il mondo del calcio sentirà la sua mancanza". 

ALTAFINI: "IO SUO NEMICO? NO, LO AMAVO"
"Da quando esiste il calcio, lui è il più grande giocatore di tutti i tempi. Ognuno elegge il suo idolo, ma lui è stato il calcio, il più grande di tutti i tempi e io sono triste". Così José Altafini, per i brasiliani 'Mazola' in onore del grande Valentino, ricorda il suo compagno di nazionale del quale è inesatto dire che tolse il posto all'ex attaccante di Milan e Juve, visto che ad Altafini il ruolo di titolare lo 'soffio'' Vavà. "Pele' ha esordito con me, lui aveva 17 anni e io 19 - dice ancora Altafini a Sky -. E mi è dispiaciuto che i nostri due profili, in un film che ha avuto anche successo, siano stati messi in competizione perché noi eravamo amici". La storia del film Altafini non l'ha mai 'digerita', tanto che accarezzo' a lungo l'idea di fare causa ai produttori proprio perché lo avevano fatto apparire arrogante e nemico di O Rei, che invece era suo grande amico. "Pelè era troppo grande, ha segnato più di mille gol e vinto tre Mondiali - dice ancora Altafini -. Gli ho visto fare delle cose che nessuno può capire. Sapeva fare tutto, di destro e di sinistro: quando aveva l'avversario attaccato sulla destra, muoveva il pallone con il piede sinistro, quando lo attaccavano sulla sinistra, faceva il contrario. E a mille all'ora". Inevitabile la domanda sui paragoni con Maradona. "A Pelé ho visto fare delle cose che non ho mai visto fare a nessuno. Lo so che fare paragoni può essere difficile, ma O Rei era di un altro pianeta. Io lo amavo", è la risposta di Altafini.

GIGI RIVA: "QUANTO MI AVREBBE FATTO PIACERE GIOCARE INSIEME"
"Se ne e' andato un grande uomo e un grande giocatore". Così Gigi Riva all'ANSA sulla scomparsa di Pele'. "Ci conoscevamo e ci stimavamo molto - ha continuato Rombo di Tuono - lui e Maradona rimangono a netta distanza da tutti. Mi sarebbe piaciuto tantissimo giocare con lui: chissà quanti palloni mi avrebbe fatto arrivare in area". E invece solo avversari, dalla finale di Messico 1970 all'amichevole a Cagliari con il Santos: "Quel giorno, dopo la partita - ha detto - uscimmo insieme: mi invitò anche nel ritiro della sua squadra. Un giocatore eccezionale e una persona speciale".

TOSTAO, IL PELE' BIANCO: "LUI IL GENIO; IO L'ALLIEVO"
"Quando volevo vantarmi dicevo che avevo giocato con Pelé". Così Eduardo Gonçalves de Andrade, detto Tostao, o anche 'il Pele' bianco' ha ricordato oggi la figura di 'O'Rei' in un sentito editoriale pubblicato dal quotidiano 'Folha de S.Paolo', tutto incentrato sul rapporto tra 'maestro' e 'allievo'. Per Tostao, compagno di Edson Arantes do Nascimento nella 'Selecao' campione del mondo del 1970, vedendo Pelé "si ha l'impressione che il genio e l'essere umano siano la stessa cosa".

INFANTINO: "GIORNO CHE NON AVREMMO MAI VOLUTO VIVERE"
"Per tutti coloro che amano il bel gioco, questo è il giorno che non avremmo mai voluto vivere. Il giorno in cui abbiamo perso Pelé". Così inizia il lungo messaggio che il presidente della Fifa Gianni Infantino dedica alla scomparsa della leggenda del calcio brasiliano e mondiale. "'O Rei' era unico in tanti modi. È stato l'unico giocatore ad aver vinto tre volte la Coppa del Mondo e la sua abilità e immaginazione erano incomparabili", spiega. "Pelé ha fatto cose che nessun altro giocatore si sarebbe nemmeno sognato, come il famoso manichino nella semifinale della Coppa del Mondo 1970 che divenne noto come il run-around di Pelé. O il gol che ha segnato nella finale della Coppa del Mondo 1958 a 17 anni, quando ha lanciato la palla sopra un difensore e l'ha mandata in rete".

FEDERER: "HO PERSO UN AMICO"
"Il calcio ha perso il più grande della sua storia e io ho perso un amico unico". Il re del tennis Roger Federer rende omaggio a O Rei sui propri profili social: "Grazie per aver ispirato milioni di tifosi e atleti sportivi. Mi ritengo davvero fortunato di averti incontrato e aver avuto la possibilità di imparare e ammirarti. Sei stata una delle prime vere icone sportive mondiali. Riposa in pace King Pelé".

NADAL: "UN GRANDE DELLO SPORT MONDIALE"
"Oggi se ne va un grande dello sport mondiale. Un giorno triste per il mondo del calcio, per il mondo dello sport. La sua eredita' sarà sempre con noi". Così Rafa Nadal ricorda Pelé. "Non l'ho visto giocare, non ho avuto questa fortuna, ma mi hanno sempre insegnato e mi hanno detto che era il Re del calcio. Riposa in Pace".

MICHAEL JORDAN: "TU E ALI' ESSENZA DELLA GRANDEZZA"
Anche Michael Jordan, per molti il miglior giocatore di basket di tutti i tempi, rende omaggio a Pelé e lo fa quasi volendo passare in secondo piano rispetto a coloro che considera più grandi lui. Infatti MJ pubblica la foto di un evento del 1999 in cui 'Sport Illustrated' riuscì a riunire molti miti dello sport statunitense fra i quali anche Pelé, che veniva considerato 'di casa' per il suo passato nei NY Cosmos. E in quella immagine Jordan si era messo in ultima fila, tra Bill Russell e Tiger Woods, mentre davanti al fenomeno dei Chicago Bulls c'erano Muhammad Alì, Pelé e Kareem Abdul Jabbar. E proprio ad Alì e O Rei che erano vicini in quella foto si riferisce Jordan, scrivendo "che momento fu quel giorno (1999) con i più grandi di ogni tempo... tu sei proprio vicino ad Alì, voi siete l'essenza della grandezza. Riposa in pace .Pelé, e gli altri che abbiamo perso. Condoglianze alla famiglia e agli amici che attraversano questi duri momenti". 

LA NASA: "IN GALASSIA COLORI DEL SUO BRASILE"
Anche la Nasa, l'ente spaziale americano, rende omaggio a O Rei del calcio, Pelé. Sul suo profilo Twitter, mostra la foto di una galassia "con i colori del Brasile". "A significare la scomparsa del mitico Pelé, noto a molti come il re del "bel gioco", questa immagine di una galassia a spirale nella costellazione dello Scultore mostra i colori del Brasile". Nella foto, le stelle formano una spirale, al cui centro i colori sono il giallo e il verde, tra la luce stellare.

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