FORMULA 1

Ocon: "Fondamentale il confronto". Gasly: "L'ultima parola spetta alla pista"

Il team bleu affronta la nuova stagione con una coppia di piloti patriottica ed esplosiva

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© Alpine F1 Team

Dai botti di Capodanni a quelli di... tutto il resto dell'anno? Il carattere potenzialmente "deflagrante" della loro relazione è uno dei temi più interessanti (tra quelli "laterali" alle sfide iridate) della nuova stagione: Esteban Ocon e Pierre Gasly, anzi Ocon Vs. Gasly. Compagni di squadra nel team Alpine. Una sfida intestina annunciata ed anche molto incerta. Il team che ha chiuso il 2022 subito alle spalle delle tre superpotenze del Mondiale (best of the rest) punta tutto su una formazione cento per cento "bleu" e su una voglia di "grandeur" tutta da puntellare a suon di risultati in pista, gestendo le ambizioni personali del confermato Esteban e della new entry Pierre. Possono davvero permettersi di correre il rischio di un cortocircuito interno, al di là delle Alpi?  

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Ribaltato nel 2022 (a proprio favore) l'esito del duello con McLaren (che aveva prevalso due anni fa) per il quarto posto finale, Alpine F1 Team sceglie un approccio ancora più aggressivo alla nuova stagione. Tanto Ocon quanto Gasly sono reduci da una stagione dalle indicazioni contrastanti. Esteban non si è ripetuto ai livelli del 2021: non ha ripetuto la vittoria di due anni fa appunto in Ungheria (d'altra parte maturata in un contesto imprevedibile), riuscendo però ad avere ragione del compagno di squadra Alonso: lo spagnolo ha messo insieme negli ultimi due anni lo stesso identico bottino di punti (ottantuno), Esteban è passato da settantaquattro a novantadue, sorpassando in classifica il compagno di colori: undicesimo due anni fa (subito alle sue spalle), buon ottavo nel 2022 - una casella davanti a Fernando - a dispetto di un rendimento altalenante e di una personalità sotto molti punti fi vista largamente contraddittoria. Insomma, un pilota ancora in cerca della sua dimensione nel Mondiale. 

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Da parte sua, Gasly non è cresciuto quanto ci si sarebbe aspettato da lui dopo la vittoria-shock del 2020 a Monza (anch'essa in condizioni particolari). Nono nella classifica piloti 2021, l'ex pilota Alpha Tauri non è andato l'anno scorso oltre il quattordicesimo posto, segnalando un' indiscutibile involuzione sul piano del carattere e dell'atteggiamento, prima ancora che nella guida e nei risultati, legati anche alle scarse qualità della monoposto faentina. Per Pierre si tratta ora di riscattarsi e di farlo a partire dal confronto interno on Ocon che... non vede l'ora ed è pronto alla sfida, fortificato da due stagioni di "dura" convivenza con Alonso. Le dichiarazioni d'intenti di entrambi intanto sono acomodanti, nè potrebbe essere diversamente, all'alba del nuovo anno. Partiamo da Pierre:

"Non è un segreto che la nostra relazione sia fatta di alti e bassi ma è il collega che conosco da più tempo: vent'anni. Siamo cresciuti insieme ma da quando siamo arrivati in F.1 il nostro rapporto è migliorato. Ora le cose tra noi vanno bene e non vedo perché non debba continuare ad essere così. Il fatto è che la stampa ci marcia, puntando tutto sui nostri dissapori, vogliono vendere questa versione della storia. Non me ne preoccupo, anzi a me tutto questo fa solo ridere. Guardatevi intorno: in ogni squadra c'è rivalità tra i due piloti. Per me conta solo che sia una rivalità sana, non deve mai essere nociva per il team. Dobbiamo entrambi essere da una parte maturi e dall'altra brillanti, spingere nella stessa direzione per il ben della squadra. L'ultima parola spetta sempre alla pista: ognuno di noi due deve dare il proprio meglio ma nel rispetto dell'altro.  

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Ancora più diplomatico e accomodante Ocon ma... non c'è niente da fare: checché ne dica Gasly, tra i pensieri di entrambi non si fa fatica a reperire scorie di un rapporto imperfetto che solo se gestito (da parte del team) con perizia assoluta potrò dare i frutti sperati.

"Pierre non ha bisogno di aiuto per inserirsi nel team. Ha molta esperienza ormai, ha guidato per diverse squadre: come collaudatore prima che come titolare. Certo, esiste un processo di apprendimento rispetto ad una nuova macchina e ad un diverso metodo di lavoro. Da questo punto di vista io sono più avanti. È fondamentale il confronto, lo è stato fino all'anno scorso con Alonso (con risultati modesti, verrebbe da dire ..., ndr). Dobbiamo partire forte, fare punti e fornire alla squadra indicazioni precise per lo sviluppo, in modo da crescere. Ho già collaudato alcune novità della nostra nuova monoposto ed il risultato è stato incoraggiante: penso che saremmo velocissimi. Al momento naturalmente si tratta solo di simulazioni, ma molto confortanti. Occorre proseguire su questa strada ed il contributo di Gasly in questo senso sarà importante". 

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 Andando oltre le mura dei casa Alpine, con riguardo alla missione 2023, l'ultima parola (per ora...) la lasciamo al neoarrivato, che all'indomani dell'ultimo GP 2002 ad Abu Dhabi si è messo per la prima volta al volante della monoposto appartenuta fino a quarantott'ore prime ad Alonso:

"Alpine ha chiuso la scorsa stagione al quarto posto tra i costruttori. Ora serve mettere nel mirino i primi tre davanti a noi. Credo fermamente che sia possibile, vista la crescita delle due ultime stagioni (quinto posto nel 2021, quarto nel 2022 appunto, ndr). La performance c'è, serve ora un passo avanti con la nuova monoposto ma sono convinto che saremo in grado i confermarci e puntare al podio". 

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