Andrea Abodi, ministro dello sport, prende posizione sugli scontri tra ultras di Napoli e Roma avvenuti sull'autostrada A1: "C'è una differenza abissale tra i tifosi che vanno allo stadio, in casa o in trasferta, per cantare, abbracciarsi, gioire o soffrire per la propria squadra e i delinquenti che si scontrano in una stazione di servizio autostradale, creando problemi alle persone perbene". Abodi, parlando all'Ansa, continua: "Non c'è cosa peggiore di definire tifosi quest'ultimi, non c’è errore più grande del fare di tutta l'erba un fascio. Nel 2023, paga chi sbaglia e mi auguro succeda anche per i teppisti che si sono scontrati oggi sull'A1".
MOLTENI: "ALLUCINANTE, VALUTEREMO GIRO DI VITE"
Quanto successo oggi sull'autostrada A1, spiega il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni "è di una gravità allucinante. Scene da Far West. I responsabili saranno sanzionati. E valuteremo come Governo se sarà necessario un ulteriore giro di vite, dopo quello contenuto nel decreto sicurezza dell'agosto 2019, per isolare i violenti e tutelare i veri tifosi".
Già nel secondo decreto sicurezza, ricorda Molteni all'Ansa, "noi avevamo inserito norme per inasprire le sanzioni per chi si macchia di condotte violente nelle manifestazioni sportive. Da un paio di anni non si verificavano episodi gravi ed ora valuteremo se sarà necessario un inasprimento delle misure per distinguere il vero tifoso dal violento. Di certo - sottolinea - non possiamo accettare che si verifichino fatti come quello di oggi e ringrazio le forze di polizia per aver contenuto i danni, che potevano esser ben peggiori". Per il sottosegretario "non è poi accettabile che ogni fine settimana migliaia di poliziotti debbano monitorare manifestazioni sportive invece di presidiare il territorio".