10 reti da palla inattiva sulle 21 in campionato. Numeri che portano la Roma a essere considerata una delle squadre più forti e temibili quando il pallone è piazzato. La rimonta contro il Milan a San Siro è stato il limpido esempio di come Mourinho abbia lavorato con i suoi ragazzi, che conoscono bene la forza del gruppo, come conferma anche Zalewsky: “Con piedi come quelli di Dybala e Pellegrini e saltatori come i nostri per noi è un obiettivo fare bene sulle palle inattive”.
Il pareggio in casa dei rossoneri, poi, segna anche un filotto storico che alla Roma mancava da ben 30 anni. Imbattuta nelle trasferte contro le tre grandi tradizionali del nostro calcio: Juventus, Milan e Inter. Impresa che era riuscita solo nella stagione 92/93 con in panchina Boskov, ma con tre pareggi.
Mourinho di punti ne ha invece strappati 5, con il successo contro l'Inter e il pareggio dello Stadium. Risultati che, nonostante la quinta posizione in classifica in condivisione con Atalanta e Lazio, dimostrano la solidità di una squadra che però fatica troppo ad andare a rete: 21 centri in 17 partite, il peggiore attacco delle prime 8. Migliorare il potenziale offensivo (calci piazzati a parte) potrebbe essere la carta vincente per conquistare un posto nella prossima Champions League.