L'ANALISI

Milan, da CDK a Origi: 50 milioni e pochissimi minuti

Ad oggi i volti nuovi dei rossoneri hanno giocato e convinto poco, la rimonta della Roma ha riaperto gli interrogativi sul mercato estivo

Neanche la lunga sosta mondiale (nella quale Stefano Pioli ha potuto lavorare con molti di loro) è riuscita a cambiare le cose: gli acquisti estivi del Milan, per cui i rossoneri hanno speso complessivamente una cinquantina di milioni di euro, giocano col contagocce e non convincono. La rimonta subita a San Siro contro la Roma, arrivata proprio dopo che il tecnico aveva fatto entrare De Ketelaere e Vranckx, ha riaperto il dibattito sul mercato estivo dei rossoneri, che nelle prime due partite dalla ripresa del campionato sono partiti con la stessa formazione del campionato scorso.

È vero che il Milan è campione d'Italia, ma la squadra dello scorso campionato ha perso una colonna come Kessie e tutte le contender si sono rinforzate quindi per mantenere il ritmo del Napoli e provare a ripetersi i rossoneri hanno bisogno di forze fresche, che almeno finora il tecnico sembra considerare pochissimo. Il segnale che Pioli non si fida ancora dei volti nuovi (ormai neanche più così tanto) arrivati a Milanello è nei numeri: il minutaggio dei nuovi acquisti è stato finora molto basso.

DE KETELAERE 829 minuti (607 in campionato e 220 in Champions) - Il belga, pagato 32 milioni più 3 di bonus al Bruges, è il vero oggetto misterioso del mercato estivo. Pioli gli ha dato molta fiducia all’inizio, poi lo ha usato da alternativa, l’ultima partita da titolare in A è datata primo ottobre contro l’Empoli. Il Milan ci ha investito molto e lo aspetterà sperando di ripetere quanto successo con Leao e Tonali, ma senza dubbio il suo è il colpo più deludente finora. Contro il Torino tornerà titolare, probabilmente da centravanti, un'occasione che non può fallire

ORIGI 502 minuti (433+69) - L'attaccante arrivato da svincolato in estate (ma con un contratto da circa 4 milioni) per dare un cambio in attacco a Olivier Giroud è stato frenato da continui problemi fisici che gli hanno impedito di entrare al meglio in condizione. Finora ha collezionato 10 presenze in Serie A con un gol al Monza, ma senza dubbio il tecnico e i tifosi si aspettavano di più da un giocatore con il suo curriculum e per questo ad oggi l'ex Liverpool ha deluso. Il suo rientro sembra però finalmente vicino, probabilmente a Lecce, e appena sarà possibile, anche per necessità, Poili gli darà nuovi minuti. 

DEST 380 minuti (192+188) - Una sola presenza da titolare contro il Monza e solo 380 minuti in campo, quasi tutti da sostituto. L'americano in stagione è stato utilizzato sia a destra sia a sinistra, ma Pioli, con Calabria e Saelemaekers fuori a lungo, ha scelto quasi sempre di giocare con Kalulu terzino ed è molto difficile che l’ex Barça trovi spazio ora, con i titolari che sono rientrati. Dest è arrivato al Milan in prestito gratuito con diritto di riscatto a 20 milioni, le sue possibilità di restare in rossonero sono al momento vicine allo zero. 

THIAW 124 minuti (fuori dalla lista Champions) - Il difensore arrivato dallo Schalke 04 per 5 milioni + 2 di bonus + il 10% sul margine della rivendita ha fatto un esordio da sogno salvando due volte il risultato nel finale contro il Verona, ma la sua crescita sembra essersi fermata al Bentegodi. Finora 4 presenze in campionato, ma contro la Roma, per difendere a tre, Pioli ha inserito Gabbia e non lui. I margini di crescita ci sono e sembrano anche grandi, ma evidentemente per il tecnico il classe 2001 non è ancora pronto. 

ADLI 114 minuti (fuori dalla lista Champions) - Comprato due estati fa dal Bordeaux per 10 milioni e lasciato in Francia una stagione a maturare, doveva fare il trequartista ma Pioli in quella posizione non lo vede. Una sola partita da titolare, a Verona il 16 ottobre, che è anche l’ultima sua presenza in Serie A e in generale la sensazione che in questo Milan non abbia un ruolo e che fisicamente vada in difficoltà con tutti. Domani contro il Torino avrà un'altra chance per mettere in mostra le sue qualità, ma anche se a parole lo difende il tecnico sembra averlo già bocciato. 

VRANCKX 66 minuti (fuori dalla lista Champions) - Nonostante i pochissimi minuti giocati, il centrocampista belga classe 2002, arrivato in prestito per un milione con riscatto fissato a 12, è stato uno dei più positivi finora. Male contro la Roma, quando nel finale ha regalato a Dybala il fallo da cui nasce il 2-2, ma può giocare davanti alla difesa o da falso trequartista e progressivamente si sta ritagliando sempre più spazio. Contro il Torino sarà titolare.

POBEGA 606 minuti (465+141) - Il centrocampista che l'anno scorso giocava al Toro non è propriamente un nuovo acquisto, ma comunque un volto nuovo e di sicuro tra i più positivi. Pioli lo ha utilizzato per dare respiro a Tonali e Bennacer e in qualche occasione anche da trequartista, finora ha giocato 10 partite di campionato e tutte quelle di Champions segnando anche due gol. Non era stato riportato a casa per fare il titolare e finora di certo non ha deluso.

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