Prosegue, inesorabile, la marcia dei Boston Celtics: Brown ne fa 41 con 12 rimbalzi, Tatum 34 e arriva la vittoria numero 30 in stagione, regolando i New Orleans Pelicans (125-114). Risponde a tono la coppia che guida a Ovest: Memphis ritrova Morant (38 punti) e sconfigge gli Spurs, Denver travolge Phoenix. Vincono i Bucks ad Atlanta, successi anche per Kings, Knicks e Wizards. La sorpresa arriva da Detroit: i Pistons sconfiggono Minnesota.
BOSTON CELTICS-NEW ORLEANS PELICANS 125-114
I Boston Celtics si confermano la miglior squadra della lega, raggiungendo per primi la vittoria numero 30 in stagione. Contro una squadra ostica come i Pelicans, ancora privi di Ingram e Williamson, arriva un successo per 125-114. Dopo un avvio equilibrato, che vede i Celtics chiudere sul +6 a metà partita, lo scatto arriva nel terzo quarto per i padroni di casa. I trascinatori sono sempre loro, Jaylen Brown e Jayson Tatum: 41 punti con 12 rimbalzi per il primo, 34 punti con 10 rimbalzi e 4 assist per il secondo. Quando due giocatori, da soli, realizzano 75 punti, c'è poco da fare per gli avversari, a maggior ragione se il terzo (Brogdon) ne realizza 20. I Pelicans si limitano così a godersi la prestazione da campione di McCollum (38 punti) e a vedersi infliggere la quinta sconfitta in sette gare. Qualcosa non va a New Orleans, anche se la classifica dice sempre terzo posto a Ovest (25-17).
MEMPHIS GRIZZLIES-SAN ANTONIO SPURS 135-129
Memphis fatica più del dovuto, soffrendo moltissimo nel finale con gli Spurs a -3 quando mancano meno di tre minuti, ma ottiene l'ottava vittoria consecutiva. I Grizzlies ritrovano Ja Morant e sembrano chiudere la sfida, quando sono in vantaggio di 14 punti a metà partita, salvo poi far rientrare l'avversaria nell'ultimo quarto: San Antonio si avvicina, ma non riesce a colmare il gap e viene sconfitta, restando penultima nella sua Conference. Morant è il trascinatore dei Grizzlies con 38 punti, ben supportato da Jaren Jackson (21 punti e 12 rimbalzi) e Desmond Bane (18). Per gli Spurs non bastano sette giocatori in doppia cifra, coi 22 punti di Jones e i 24 di Keidon Johnson. Memphis prosegue così a braccetto con Denver, guidando a Ovest con 28 vittorie e 13 ko.
DENVER NUGGETS-PHOENIX SUNS 126-97
I Nuggets si confermano implacabili in casa, ottenendo la dodicesima vittoria interna e mantenendo la vetta della Western Conference, in tandem con Memphis (28-13). Non c'è mai storia al Pepsi Center, con Denver che scappa subito e non viene mai ripresa dagli zoppicanti Suns, imbottiti di seconde linee nelle fasi decisive della sfida. Coach Malone si toglie anche il lusso di risparmiare nell'ultimo quarto Jokic, miglior realizzatore con 21 punti, 18 rimbalzi e 9 assist, e festeggia una vittoria per 126-97. Nella brutta prova di Phoenix, spiccano i 16 punti di Craig.
ATLANTA HAWKS-MILWAUKEE BUCKS 105-114
Giannis Antetokounmpo veste i panni del costruttore di gioco, con soli 7 punti ma un bottino di 18 rimbalzi e 10 assist, e così i Milwaukee Bucks vengono trascinati da altri protagonisti: sono Jrue Holiday e Brook Lopez a fare la voce grossa, con 27 e 20 punti nel successo su Atlanta. La sfida sembra senza storia, perchè i Bucks si portano sul +24, ma Atlanta sa rientrare in gioco nonostante le tante assenze. Si arriva così ad un finale ad alta tensione, nel quale però gli Hawks si sciolgono e vengono sconfitti: Milwaukee trova un parziale di 10-0 e si prende la quarta vittoria nelle ultime cinque. Si consolida così il terzo posto a Est per Antetokounmpo e compagni, mentre agli Hawks non bastano i 22 punti di Bogdan Bogdanovic.
SACRAMENTO KINGS-HOUSTON ROCKETS 135-115
Domantas Sabonis domina e i Sacramento Kings agganciano il quarto posto nella Western Conference, sconfiggendo 135-118 i modesti Rockets, ultimissimi a Ovest con uno score sconfortante (10-31). Il lituano sfiora la tripla doppia con 25 punti, 14 rimbalzi e 9 assist, in una sfida nella quale i Kings sono riusciti a dilagare nell'ultima frazione (41-20) trovando un ottimo Lyles. Oltre a Sabonis spiccano i 24 punti di De'Aaron Fox, mentre Houston continua a perdere: ottavo ko consecutivo e 13a sconfitta nelle ultime 14 per i Rockets, nonotante i 26 punti di Jalen Green e la tripla doppia di Alperen Sengun (10 punti, 10 rimbalzi, 10 assist). Il turco sarà un giocatore da seguire.
NEW YORK KNICKS-INDIANA PACERS 119-113
I Knicks incantano per buona parte della partita al Madison Square Garden, toccando anche un rassicurante +25, ma rischiano nel finale: Hield riporta sotto i Pacers fino al -2, prima che New York chiuda la sfida, blindando la quinta vittoria nelle ultime sei. Il trascinatore è ancora una volta Jalen Brunson, con 34 punti, ma tutto il quintetto newyorkese va in doppia cifra: RJ Barrett realizza 27 punti, Julius Randle chiude con 16 rimbalzi e un'ottima prestazione. Indiana viene condannata dalla tripla di Grimes e si gode l'ottima prestazione di Bobby Hield, con 31 punti e ottime percentuali al tiro. I Pacers, che hanno perso Haliburton per infortunio, vengono così agganciati proprio dai Knicks al sesto posto dell'Eastern Conference (23-19).
WASHINGTON WIZARDS-CHICAGO BULLS 100-97
Nella sfida interna all'Eastern Conference, fioccano ribaltoni e colpi di scena: Chicago chiude sul +13 a metà partita, ma si vede rimontare con lo strepitoso terzo quarto dei Wizards. In un finale tesissimo i Kings, privi di Beal e Porzingis, vengono lanciati da Kyle Kuzma: il suo canestro dall'arco a sei secondi dalla fine vale la vittoria casalinga. Sono 21 i punti per il già menzionato Kuzma, ben supportato da Gill (18) e Morris (17) in uscita dalla panchina, mentre Avdija sorprende: ben 20 rimbalzi per l'israeliano. Ai Bulls, che dovevano fare a meno di DeRozan e sprecano il tiro del pareggio, non bastano i 38 punti di LaVine. Quarto ko nelle ultime cinque partite per Chicago, ora decima a Est con 19 vittorie e 23 ko. Si avvicina Washington (18-24).
DETROIT PISTONS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 135-118
La grande sorpresa arriva da Detroit, dove i Pistons sconfiggono i Minnesota Timberwolves abbandonando l'ultimo posto a Est. Dopo aver disputato una pessima prestazione contro Philadelphia, l'ormai ex ultima della classe dell'Eastern Conference accelera nel terzo quarto e si porta a casa un successo prezioso. Il top-scorer è Saddiq Bey con 31 punti, ma una menzione d'onore va riservata anche ai 27 punti di Bojan Bogdanovic. Ai T'Wolves, che hanno problemi d'infortuni e di falli nella fase decisiva della sfida, non bastano i 20 punti di Anthony Edwards per evitare un sorprendere ko, che li fa scivolare in decima posizione a Ovest (20-22).