Allegri, pressione sul Napoli: "Non è decisiva, ma molto importante per loro"
Il tecnico bianconero: "Chiesa sta molto meglio, deciderò domani se sarà titolare"
Massimiliano Allegri sposta la pressione sul Napoli: "Loro sono i favoriti, lo dice la classifica. Non è una sfida decisiva, ma molto importante per loro". Il tecnico della Juventus gioca con la psicologia: "Al Maradona le partite non terminano mai e dobbiamo essere sempre concentrati durante i 90 minuti". Formazione ancora non decisa: "Chiesa sta molto meglio e sono molto contento. Entrerà nel secondo tempo per fare la differenza? Non ho la palla di vetro".
Sul momento della squadra
"La squadra sta abbastanza bene. Abbiamo fatto tre giorni di allenamento, siamo in buone condizioni".
Sull'infermeria
"I rientri dovrebbero essere imminenti. Credo che con l'Atalanta qualcuno potrebbe essere già a disposizione. Cuadrado da martedì in gruppo e potrebbe tornare forse per il Monza. I ragazzi stanno meglio e spero di vederli presto a pieno regime".
Su Danilo
"Sta facendo bene come stanno facendo bene tutti. L'atteggiamento è cambiato ed è merito della squadra".
Su Chiesa
"Sta molto meglio e sono molto contento. Se fossi certo che anche domani potrebbe fare la differenza a partita in corso lo farei entrare nel secondo tempo ma non ho la palla di vetro e deciderò la formazione domani".
Sugli obiettivi
"Fino ad oggi abbiamo avuto risultati buoni ma dobbiamo continuare a pensare a lavorare, progredire nel percorso di crescita ed arrivare all'obiettivo finale che sono i risultati. Al momento pensiamo ai primi quattro posti in classifica".
Sul Napoli
"Affrontiamo una squadra ben organizzata, ben allenata. A Napoli le partite non terminano mai e dobbiamo essere sempre concentrati durante i 90 minuti. Dobbiamo giocare una sfida con grande tecnica e intensità. È una partita difficile. Giochiamo in casa della migliore squadra del campionato perché lo dice la classifica".
Su Spalletti
"Ho grande stima di Spalletti, è talmente buffo e divertente che ogni tanto litighiamo come l'anno scorso. Io non sono un allenatore, faccio questo mestiere per sbaglio, dovevo fare un'altra roba. Luciano è molto, molto bravo. Domani affrontarlo è sempre una bella sfida, è il migliore ad allenare e insegnare".
Sul big match
"È una partita del campionato. Noi arriviamo con dei buoni risultati, ma anche loro. Domani non è una partita decisiva, ma molto importante per loro".
Su Agnelli
"I risultati ed il lavoro che Andrea Agnelli ha fatto in questi anni parlano per lui. Io lo ringrazio per avermi dato la possibilità di allenare la Juventus, per essermi stato vicino e per aver lavorato con lui".