Due difese per l'Inter. La prima, quella di oggi. La seconda, quella che dovrà essere se i giocatori in scadenza non rinnoveranno. Ipotesi uno: Skriniar firma, De Vrij pure, per Acerbi si trova un accordo-sconto per il riscatto. Il solo "sacrificato", numericamente parlando, D'Ambrosio. Ipotesi due: Skriniar e De Vrij salutano, perché le trattative per il prolungamento non vanno a buon fine. Tutto da rifare e ricostruire. Che fare dunque a questo punto? Detto che per Acerbi c'è la comune volontà di proseguire assieme, i nomi in agenda - in ordine di decrescente interesse - sono: Scalvini (con l'Atalanta si vorrebbe giocare la carta Fabbian), Schuurs e Becao.
Ecco duen le due ipotesi di "difesa". Soluzioni che vedono un minimo di necessaria contaminazione, visto che la dirigenza nerazzurra un innesto di prospettiva vorrebbe comunque farlo, e che al momento convivono nei programmi di lavoro quotidiani perché alla voce rinnovi di certezze - in un senso o nell'altro - ancora non ci sono.
Il nodo principale resta quello relativo a Skriniar, senza che questo sminuisca il discorso relativo a De Vrij, che tuttavia è sicuramente meno pressante. Per lo slovacco si è mossa, oltre alla dirigenza nerazzurra, anche la tifoseria: sia a Monza che a San Siro in Coppa Italia lo striscione "sei il nostro capitano, resta a Milano" ha espresso chiaramente quale sia l'auspicio per il futuro. Ma come stanno nel concreto le cose? Marotta ha categoricamente escluso l'esistenza di deadline a fronte di una offerta chiara e non modificabile, anche perché rappresenta con la forza dei 6 milioni più bonus il massimo che l'Inter possa fare. La piccola novità del momento è che il pressing congiunto non ha lasciato indifferente il giocatore che, al di là di un atteggiamento professionale indiscutibilmente corretto, è anche "emotivamente" e "sentimentalmente" legato ai colori nerazzurri: la risposta non tarderà ad arrivare, se non già entro la settimana - tra domani e dopo è previsto un summit tra il management nerazzurro e l'entourage del giocatore - sicuramente a ridosso della Supercoppa Italiana. Non è un segreto che il desiderio della proprietà, bello e ambizioso, sarebbe infatti quello di regalare un nuovo trofeo alla tifoseria e impacchettarlo con l'annuncio del prolungamento di Skriniar.