Mercoledì sarà un giorno cruciale per la Juventus: si insedierà ufficialmente il nuovo Consiglio d'Amministrazione chiudendo definitivamente l'era Agnelli, che il club bianconero ieri ha voluto ricordare con un lungo messaggio. Delle cinque persone che comporranno il board, di stampo economico e di diritto più che sportivo, spicca la figura di Maurizio Scanavino, amministratore delegato scelto da John Elkann per risanare i conti pur mantenendo la competitività della rosa. C'è da tenere bassi i costi visto il rosso di bilancio da oltre 200 milioni di euro e per questo si annuncia un calciomercato di gennaio "low profile" con due cessioni - i maggiori indiziati McKennie e Zakaria (ora al Chelsea in prestito, la speranza della Juve è che i Blues lo riscattino) - e in entrata eventuali occasioni in prestito.
Secondo la Gazzetta dello Sport Scanavino valuterà attentamente anche il rendimento di due figure chiave dell'area sportiva: Massimiliano Allegri e Federico Cherubini. Per quanto riguarda l'allenatore, da mesi nell'occhio del ciclone per la qualità del gioco e tornato nel mirino dei tifosi dopo la pesante sconfitta contro il Napoli, è essenziale la qualificazione alla prossima Champions League.
Senza quarto posto anche il pesante contratto da 7 milioni l'anno fino al 2025 sarebbe messo in discussione. Di sicuro la proprietà vuole anche che faccia crescere maggiormente i giovani, un'indicazione anche sulla campagna acquisti estiva che sarà improntata maggiormente a calciatori di prospettiva. Insomma, basta parametri zero dai contratti onerosi come Di Maria o Pogba ma anche a scelte come quella di Paredes.
Di conseguenza fari puntati pure su Cherubini. Il comportamento virtuoso di puntare sui giovani per farli crescere ed eventualmente vendere a cifre molto maggiori motiva le voci che vogliono Giuntoli (Napoli) e Massara (Milan) in pole casomai a fine stagione il ds bianconero fosse costretto a salutare.