Nella notte Nba, continuano la corse di Boston, che vince 130-118 in casa di Charlotte, e Memphis, che travolge 136-106 Phoenix: Celtics in vetta alla Eastern Conference, Grizzlies primi ad Ovest insieme a Denver. Tornano a sorridere Golden State e Milwaukee: gli Warriors vincono 127-118 in casa di Washington, mentre i Bucks superano 132-119 Indiana. Con Simone Fontecchio in panchina, Utah si impone 126-125 in Minnesota sui Timberwolves.
CHARLOTTE HORNETS-BOSTON CELTICS 118-130
Continua la corsa in vetta alla Eastern Conference di Boston, che vince la sua settima partita consecutiva in casa di Charlotte: 130-118. A trascinare i Celtics è un super Jayson Tatum, che mette a referto addirittura 51 punti con 7/12 dall'arco e 15/23 dal campo, con 14/14 ai liberi. Prestazione da Mvp che vanifica i 26 di Daniels e i 25 di LaMelo Ball per gli Hornets, sempre più ultimi ad Est. Il +11 del primo tempo indirizza la gara, poi il 38-32 dell'ultimo periodo permette a Boston di tenere a distanza il fanalino di coda e di allungare sui Nets, fermi a 27-15 contro il 33-12 dei vicecampioni in carica, ad ora la squadra col maggior record di tutta l'Nba.
MEMPHIS GRIZZLIES-PHOENIX SUNS 136-106
Memphis resta prima ad Ovest insieme a Denver travolgendo 136-106 Phoenix, che dura un tempo. Se all'intervallo lungo, infatti, i Grizzlies sono avanti soltanto di un possesso (68-65), la ripresa è tutta in favore di Morant e compagni: 68-41 per un +30 senza repliche. Proprio Ja e Bane realizzano rispettivamente 29 e 28 punti, guidando i padroni di casa verso il successo numero 30 in stagione. I 21 di Bridges e i 18 di Ayton, invece, non salvano i Suns, che nelle ultime 15 partite hanno vinto appena tre volte. Ora, Phoenix è addirittura dodicesima, quindi fuori da qualsiasi match al di fuori delle 82 partite di Regular Season.
WASHINGTON WIZARDS-GOLDEN STATE WARRIORS 118-127
Torna al successo Golden State, che vince 127-118 a Washington continuando ad inseguire un piazzamento in zona playoff. Gli Warriors sorridono grazie al 34-25 dell'ultimo quarto dopo il 93-93 di fine terzo quarto. A trascinare i campioni in carica sono Steph Curry e Jordan Poole: per l'Mvp delle scorse Finals sono 41 punti con 6 triple, 32 con 7/13, invece, per il 23enne, gli stessi messi a referto, per gli Wizards, da Porzingis. Tutto inutile: Golden State pareggia il record (22-22) e resta settima ad Ovest dietro i Clippers, mentre ad Est Washington è dodicesima con 18-26: un ko che allontana la zona play-in, ora distante due partite.
MILWAUKEE BUCKS-INDIANA PACERS 132-119
Dopo i due ko contro Miami, Milwaukee torna alla vittoria battendo 132-119 Indiana. Senza Giannis Antetokounmpo, a trascinare i Bucks sono Holiday e Portis: il primo mette a referto 35 punti e 11 assist, il secondo ne totalizza 21 con 11 rimbalzi. Due doppie doppie che aiutano i padroni di casa ad imporsi nel finale, visto il 39-21 dell'ultimo quarto che ribalta il 93-98 dei primi tre. Milwaukee sale così a 28-16 e si avvicina al secondo posto nella Eastern Conference di Brooklyn (27-15), mentre Indiana è al quarto ko di fila: è ora ottava e in zona play-in.
MINNESOTA TIMBERWOLVES-UTAH JAZZ 125-126
Simone Fontecchio assiste dalla panchina al 126-125 con cui Utah si impone in Minnesota. Un match deciso dal libero a 4 secondi dalla fine di Clarkson, che chiude la sua partita con 21 punti, gli stessi messi a referto per Russell dai padroni di casa. Si rivela decisivo Kessler, autore di una super doppia doppia (20 punti e ben 21 rimbalzi) e aiutato anche da Sexton (19). Il top scorer è invece Anthony Edwards, ma "Ant-Man" non riesce ad evitare un ko che vale proprio l'aggancio dei Jazz ai Timberwolves: la percentuale di vittorie è la stessa, ma Utah ha due gare in più (23-24 contro il 22-23 di Minnesota).
LOS ANGELES LAKERS-HOUSTON ROCKETS 140-132
LeBron James scatenato contro Houston: sono 48 i punti, 9 gli assist e 8 i rimbalzi, con 16/26 dal campo, 5/10 dall'arco e 11/12 ai liberi. Prestazione clamorosa che consente ai Lakers di battere 140-132 i Rockets, che si aggrappano inutilmente ai 33 punti con 15 rimbalzi di Sengun. Westbrook fa il suo (24) e i gialloviola tornano a vincere dopo tre ko consecutivi, restando potenzialmente ad una partita di distanza dai playoff. Houston, invece, resta ultima nella Western Conference ed è, con 10-34 di record, la squadra con il peggior rendimento di tutta l'Nba: si tratta dell'undicesima sconfitta di fila.
CLEVELAND CAVALIERS-NEW ORLEANS PELICANS 113-103
Cleveland torna alla vittoria e stacca i Knicks, confermando il quinto posto ad Est grazie al 113-103 sui Pelicans. Il match si decide nel finale, visto che dopo tre quarti il risultato è 81-78 in favore di New Orleans: il 35-22 per i Cavs nei 12 minuti conclusivi permettono alla franchigia dell'Ohio di salire a 28-17 di record. Ancora da rivedere Mitchell (11 punti), così a trascinare Cleveland sono Garland e Allen, autori di due doppie doppie: rispettivamente con 30 e 24 punti e 11 assist e 11 rimbalzi. Ancora senza Zion Williamson, invece, i Pelicans cadono nonostante i 25 di McCollum e i 22 con 13 rimbalzi di Valanciunas, ma restano comunque terzi nella Western Conference con 26-18 di record.
NEW YORK KNICKS-TORONTO RAPTORS 121-123
Colpaccio dei Raptors al Madison Square Garden: Toronto si impone 123-121 all'overtime contro i Knicks dopo il 110-110 dei tempi regolamentari. I canadesi risalgono dal -6 di fine terzo periodo e costringono New York al supplementare, per poi vincere grazie ai 33 punti di VanVleet, ai 26 di Barnes e ai 20 di Siakam. Non bastano, per i padroni di casa, i 32 di Barrett, i 26 di Brunson e la doppia doppia da 21 punti e 15 rimbalzi di Randle. Nre York è sesta ad Est con 25-20, mentre Toronto aggancia Chicago in zona play-in a quota 20-24 dopo la quarta vittoria negli ultimi cinque incontri.
ATLANTA HAWKS-MIAMI HEAT 121-113
Un super primo tempo premia Atlanta, che batte 121-113 Miami grazie ad un primo tempo da 70-48. Inutili, per gli Heat, i 32 punti di Jimmy Butler e il 63-51 della ripresa. Dejounte Murray e Trae Young mettono a referto 52 punti: 28 per l'ex San Antonio e 24 per "Ice Trae". Dopo le tre vittorie di fila (due consecutive contro Milwaukee), Miami si ferma e resta settima a 24-21 di record, mentre Atlanta è nona a 22-22: quattro vittorie nelle ultime cinque partite per i georgiani, in zona play-in esattamente come gli Heat.