Dichiarazioni shock di Dino Baggio dopo la morte di Gianluca Vialli. "È andato via troppo presto dalle nostre vite - ha dichiarato in un'intervista a Tv7 l'ex centrocampista di Torino, Inter, Juve, Parma, Lazio e della Nazionale -. Bisognerebbe investigare sulle sostanze che abbiamo preso in quel periodo". "Il doping c'è sempre stato - ha aggiunto -. Bisogna capire se certi integratori col tempo hanno fatto male. Ho paura anch’io, sta succedendo a troppi calciatori". "Ho un ricordo meraviglioso di Gianluca, era un uomo spogliatoio e aveva voglia di far crescere i giovani - ha proseguito Dino Baggio -. Ero in squadra con lui quando avevo 21 anni e spendeva sempre una parola buona nei nostri riguardi".
Dichiarazioni pesantissime, che senza giri di parole insinuano dubbi e sospetti su alcune pratiche medico-sportive utilizzate nel calcio intorno agli anni '90. "Non so se sia dovuto a questo, ma c’è sempre stato il doping - ha ribadito Dino Baggio -. Non si sono mai prese robe strane, perché c'è una percentuale che devi tenere. Però con il tempo bisogna vedere se certi integratori fanno bene oppure no, se le sostanze riesci a buttarle fuori o restano dentro".
Parole che svelano un po' le paure di tanti calciatori di quell'epoca, alimentando le tante perplessità che da tempo circolano nell'ambiente sul legame tra alcune malattie e l'utilizzo abituale di certi farmaci in ambito agonistico. Legame che finora ha trovato riscontri oggettivi, ma che le dichiarazioni di Dino Baggio riportano a galla in maniera fortissima. Soprattutto dopo le morti di Mihajlovic e di Vialli che hanno scosso il mondo del calcio intero. Italiano e non solo.
Di Chiara: "Basta congetture sulla morte di Vialli"
Chi quel periodo l'ha vissuto in campo, anche al fianco di Dino Baggio, è Alberto Di Chiara che ha voluto commentare l'uscita dell'ex compagno: "Non ci sono prove di correlazione tra uso di sostanze e comparsa di formazioni maligne, sono congetture. Posso capire i timori, ma non sono cose belle da dire senza fondamento. La scomparsa di Vialli ha destato tristezza, nessuno ha fatto collegamenti, poi ognuno fa le riflessioni che vuole. Dino se le pensa avrebbe fatto meglio a tenere queste opinioni per sé".
Sulla questione doping degli anni Novanta: "Ci vogliono basi solide per indagare, o si punta il dito solo su colpevoli e bisogna stare attenti. A me una cosa così non è mai venuta in mente".
Alessandro Melli: "Se Dino dice quelle cose ne ha la certezza"
"Dino Baggio ha detto anche a me queste cose dopo che è mancato Vialli. Se l'ha detto l'avrà sicuramente visto con i suoi occhi. Lo conosco, se dice una cosa così è perché ne è certo". Alessandro Melli, ex compagno di squadra del centrocampista, ha commentato a Lapresse: "Se è vero quello che dice, spero sia stato perspicace e intelligente da non farne uso".