I saluti di Agnelli e l'insediamento del Cda: oggi nasce la nuova Juventus
Giornata storica per il club bianconero, in mattinata l’assemblea degli azionisti e il commiato del presidente uscente
Giornata storica per la Juventus. In mattinata, a partire dalle ore 10, si chiude l'era Andrea Agnelli, presidente uscente che aprirà l’assemblea degli azionisti con un discorso di commiato dopo 13 stagioni “Uniche, indimenticabili e irripetibili", come le ha definite il club sui social. Una sorta di passaggio di consegne formale da quella che è stata la governance degli ultimi anni a quella che sarà la prossima: un Cda tecnico e snello, composto da cinque membri scelti direttamente da John Elkann e tutti con grandi competenze giuridico-societarie.
Questi i cinque nomi chiamati a governare il nuovo corso della Juventus che prende vita oggi: Fioranna Negri (esperta di revisioni e di bilanci), Laura Cappiello (esperta di diritto e degli organismi di vigilanza), Diego Pistone (da cinquant’anni nel mondo della finanza), Gianluca Ferrero (commercialista, revisore e prossimo presidente bianconero) e Maurizio Scanavino (già direttore generale della Juve, da domani anche amministratore delegato, stesso ruolo che ricopre in GEDI).
Il saluto di Agnelli - “Oltre ad amare e avere sempre amato i colori di questo club, mi sono sempre impegnato al massimo delle mie possibilità per ottenere i risultati che abbiamo ottenuto dentro e fuori dal campo. Sono stati degli anni straordinari in cui ho avuto l’onore di presiedere questa società”. Oggi sarà anche l’ultimo giorno in società per l’ex a.d. Maurizio Arrivabene e il vice presidente Pavel Nedved, salutati con un tweet e un articolo sul sito ufficiale dalla Juve.
Come si vede dal profilo dei nuovi membri del Cda bianconero, non ci sono almeno per ora figure dal mondo del calcio (si era parlato a più riprese del ritorno di Del Piero, ndr) perché in questo momento per la Juve le priorità sono altre. Venerdì si attende l'esito dell'udienza che potrebbe riaprire il caso plusvalenze, poi il 27 marzo ci sarà l’udienza preliminare a Torino sul possibile rinvio a giudizio della società e di 12 indagati (tra cui Agnelli, Arrivabene, Nedved e l’ex d.g. Fabio Paratici). Infine l'inchiesta Uefa che incombe e tanto lavoro da fare sui conti del club.