BASKET

Nba: vittorie di misura per Denver e Memphis, Lakers e Dallas vanno ko

Ai Nuggets, trascinati da Jokic (31 punti e tripla doppia), serve un grande ultimo quarto per sconfiggere Minnesota. Grizzlies in rimonta su Cleveland, sconfitti LeBron e Doncic

© afp

Prosegue la marcia dei Denver Nuggets, che mantengono la vetta a Ovest con l'ottava vittoria di fila: un successo sudato, visto che i Minnesota Timberwolves si arrendono solo nell'ultimo quarto (122-118). Vincono di misura anche i Grizzlies: 115-114 sui Cavaliers. Ko in rimonta, invece, per i Lakers contro i Kings, privi di Sabonis (111-116). Cadono anche i Mavericks di Doncic, contro Atlanta, mentre Fontecchio va a segno nella vittoria di Utah. 

DENVER NUGGETS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 122-118

Prosegue la marcia, apparentemente inesorabile, dei Denver Nuggets: ottava vittoria di fila e quindicesimo successo consecutivo in casa per Jokic e compagni, che devono faticare più del dovuto contro Minnesota. I T'Wolves vendono infatti cara la pelle e si arrendono solo nell'ultimo periodo, con un parziale di 34-23 e la rimonta di Denver che vince 122-118. Il trascinatore, manco a dirlo, è ancora Jokic: 31 punti, 11 rimbalzi e 13 assist per colui che si candida al terzo titolo di Mvp con l'ennesima tripla doppia, e viene ben coadiuvato da Murray (28). Ai Timberwolves non bastano sette giocatori in doppia cifra, coi 18 punti di McDaniels, per evitare il ko. Denver continua a dominare a Ovest con 32 vittorie e 13 ko, Minnesota decima (22-24). 

MEMPHIS GRIZZLIES-CLEVELAND CAVALIERS 115-114

Rispondono a tono i Memphis Grizzlies, a loro volta in rimonta contro i Cleveland Cavaliers, bravi a rientrare in partita dopo il -19 e tenere in piedi la sfida sino all'ultimo minuto. Il vantaggio arriva con un rimbalzo offensivo di Steven Adams e viene sapientemente difeso dai Grizzlies sulla conclusione da tre di Garland, mancata. Vince così Memphis di un solo punto (115-114), con le grandi prestazioni di Morant e Bane, autori di 25 e 24 punti. Ai Cavs, nonostante un'ottima prestazione, non bastano i 24 punti con 14 assist di Garland e i 23 di LeVert. Pesa l'assenza di Donovan Mitchell. E così, Memphis resta seconda nella Western Conference con 31 vittorie e 13 ko, alle spalle di Denver. Cavaliers quinti a Est con un ottimo score (28-18). 

DALLAS MAVERICKS-ATLANTA HAWKS 122-130

Nella notte complicata delle big, cadono i Dallas Mavericks di Luka Doncic: lo sloveno e i compagni tengono a lungo botta contro gli Hawks, salvo poi arrendersi nell'ultimo e decisivo quarto, proprio quando l'ex Real Madrid perde brillantezza. Dallas va ko dopo sette successi consecutivi, contro un'Atlanta in grande forma (57% al tiro). Il trascinatore è Dejounte Murray, con 30 punti e 12 tiri su 18 a segno, mentre Doncic mette a referto 30 punti con quattro rimbalzi e 8 assist: bene anche Wood (22) e Dinwiddle (20), ma i Mavs vanno ko e restano al quinto posto nella loro Conference (24-22). Haws ottavi a Est, ma vicinissimi al sesto posto di Miami. 

LOS ANGELES LAKERS-SACRAMENTO KINGS 111-116

L'assenza di Sabonis, out per una sindrome influenzale, non frena i Sacramento Kings, che sconfiggono in rimonta i Los Angeles Lakers. I padroni di casa vanno infatti sul +14, salvo poi venire ribaltati dagli avversari nei due tempi centrali: LeBron riapre la sfida a un minuto e dieci dal termine, ma sono i Kings a vincere di cinque punti (116-111). Il top-scorer degli ospiti è De'Aaron Fox, che trascina in compagni con 31 punti, mentre ai Lakers non bastano i 32 di LeBron e i 19 di Westbrook per evitare un'altra sconfitta. Sono otto i ko su nove sfide contro le rivali della Division, che vede Los Angeles in 13a posizione con uno score da dimenticare (20-25). Salgono al terzo posto a Ovest, invece, i Kings (25-18). 

NEW ORLEANS PELICANS-MIAMI HEAT 98-124

Cadono a sorpresa i New Orleans Pelicans in una sfida senza storia, che vede Miami portarsi sul +13 al termine del primo quarto ed allungare costantemente fino a vincere di 26 punti. Quarta vittoria nelle ultime cinque partite per gli Heat, dominanti contro una versione sbiadita dei Pelicans, che non vengono salvati da McCollum (21) e Valanciunas (18), perdendo la settima gara nelle ultime otto. Il miglior realizzatore per Miami è un ottimo Bam Adebayo, che firma la risalita dei suoi con 26 punti: Heat ora sesti a Est (25-21), i Pelicans scendono in quarta posizione a Ovest (26-19). 

NEW YORK KNICKS-WASHINGTON WIZARDS 105-116

La serata delle sorprese non risparmia neanche i New York Knicks, che perdono la seconda partita di fila dopo un'ottima serie positiva e confermano i problemi in casa (11 vittorie e 13 ko). Alla formazione newyorkese non bastano i 32 punti di Jalen Brunson e i 21 di RJ Barrett per evitare una sconfitta che è nell'aria già dopo il +13 al termine del primo quarto. Washington ritrova Beal, si carica e controlla la sfida dall'inizio alla fine, terminando con un esaustivo +11 e le ottime prestazioni di Kuzma (27) e Porzingis (22). Wizards sempre dodicesimi a Est (19-26), mentre i Knicks vengono agganciati da Miami al sesto posto (25-21). 

OKLAHOMA CITY THUNDER-INDIANA PACERS 126-106

Quarto successo consecutivo per gli Oklahoma City Thunder, che si confermano in grande spolvero dominando contro Indiana: dal +14 di metà partita si passa al +27 del terzo quarto, e per Okc è tutto in discesa. I trascinatori sono Isaiah Joe e Shai Gilgeous-Alexander, autori di 23 punti a testa e ben coadiuvati da Dort (22) e Giddey (16 e 11 assist) in quello che è un autentico trionfo. Quinto ko di fila per i Pacers, a cui non bastano i 18 punti di Nembhard per evitare la sconfitta. Indiana è ora nona a Est (23-23), stessa posizione per Oklahoma che sta risalendo a Ovest (22-23). 

UTAH JAZZ-LOS ANGELES CLIPPERS 126-103

Simone Fontecchio rivede il campo solo nel finale, con tre punti (da tripla) in altrettanti minuti, ma gli Utah Jazz si confermano in buonissima forma e sconfiggono 126-103 i Clippers, ormai in caduta libera. Sono nove le sconfitte nelle ultime undici per la formazione losangelina, che non schiera Kawhi Leonard e Paul George per tentare di recuperarli al meglio, venendo così travolta dai rivali. Il migliore in campo è ancora Lauri Markkanen, con una prestazione da All-Star: 34 punti e 12 rimbalzi per il finlandese, con schiacciate spettacolari e ben sei triple a segno che valgono l'undicesima gara stagionale sopra quota 30 punti. Si vede anche Fontecchio, come dicevamo poc'anzi, e Utah si toglie una grande soddisfazione. Poco da salvare per i Clippers, nonostante i 30 punti di Powell: Utah li scavalca a Ovest, passando al settimo posto (24-24). 

HOUSTON ROCKETS-CHARLOTTE HORNETS 117-122

Nella sfida tra fanalini di coda, trionfano i Charlotte Hornets, che infliggono la 12a sconfitta consecutiva a Houston. Gli ospiti ringraziano i 26 punti di Rozier, ma perdono LaMelo Ball dopo un duro scontro col compagno PJ Washington. Non c'è dunque troppo spazio per la gioia della prima vittoria dall'Epifania, seppur contro una formazione in serissima difficoltà: i Rockets restano in partita fino al termine, ma perdono di cinque punti e continuano la loro stagione in fondo alla classifica. Non bastano i 41 punti di Jalen Green e l'ottima prestazione di Alperen Sengun, autore di 24 punti e 12 rimbalzi, per evitare di mantenere il peggior record della lega con 10 vittorie  e 35 ko. In più, si fa male Jabari Smith Jr. Piove sul bagnato per Houston. 

Notizie del Giorno

TRENTO, 10 GIORNI DI STOP PER SALIOU NIANG

VIRTUS, DAL 4 DICEMBRE SI TORNA ALLA SEGAFREDO ARENA

BARCELLONA, IN ARRIVO RAUL NETO E UN LUNGO

TRIESTE, BROWN: "REYES POTREBBE AGGIUNGERE TANTISSIMO"

MILANO, GILLESPIE TESSERATO MA INDISPONIBILE PER IL MACCABI