Una combinazione di ambizione ed esperienza: è questo il mix Ferrari per il quartetto di piloti che - nel Mondiale al via il 5 marzo in Bahrain - daranno manforte ai titolari Leclerc e Sainz. Nel ruolo di piloti di riserva si alterneranno ai GP Antonio Giovinazzi e Rober Shwartzman. Piloti di sviluppo saranno invece Antonio Fuoco e Davide Rigon. Per tutti e quattro però Maranello ha previsto un impegnativo e prestigioso programma di gare nel WEC e nel Granturismo.
In pista e al simulatore. Un team di Formula 1 moderno ha infatti bisogno di poter contare su un gruppo di piloti per competere al massimo livello. Sarà presente ad ogni gara un "Reserve Driver", ruolo nel quale si alterneranno Antonio Giovinazzi e Robert Shwartzman che, per sfruttare al massimo il potenziale del nuovo simulatore attivo dallo scorso anno, affiancheranno nel ruolo di Development Driver la validissima coppia Antonio Fuoco e Davide Rigon. Si tratta di ragazzi esperti che sanno dare feedback precisi e affidabili agli ingegneri, tanto più che da quando i test in pista sono estremamente limitati, la simulazione è diventata uno strumento fondamentale non solo per la preparazione di ogni gara ma anche per lo sviluppo della vettura stessa.
Per assicurarsi che l'intero parco piloti della Scuderia non perda contatto con piste e atmosfers di gara, in questa stagione a ciascuno dei quattro è stato assegnato un programma agonistico. Giovinazzi e Fuoco saranno entrambi impegnati nel WEC al volante della 499P - la Hypercar numero 50 per Fuoco e la 51 per Giovinazzi - mentre Shwarzman e Rigon gareggeranno sulla nuova 296 GT3. Uscito dai ranghi della Ferrari Driver Academy Shwartzman (che ha preso parte alla prima sessione di prove libere dei GP Usa e Abu Dhabi del 2022) sarà tra i protagonisti del campionato SRO GT World Challenge Europe Endurance Cup. Da parte sua Rigon prenderà parte alla serie SRO e parteciperà al WEC ed alle quattro prove della Endurance Cup del campionato americano IMSA.