Come si riparte dopo la sentenza della Corte Federale d'appello della Figc? E' stata questa, nelle sue varie declinazioni, la domanda più gettonata nella conferenza stampa di Max Allegri alla vigilia di Juventus-Atalanta. Ruolo non semplice per il tecnico juventino, il primo a dover presentarsi davanti ai microfoni dopo il -15 in classifica abbattutosi sui bianconeri con la riapertura del processo sulle "plusvalenze". Ricompattarsi, la risposta più volte ripetuta. Con la squadra chiamata a concentrarsi solo sul campo e allontanare con i fatti i timori per un futuro quanto mai incerto. Prima dell'allenamento il presidente Gianluca Ferrero e l'ad Maurizio Scanavino hanno parlato alla squadra. "Di fronte all'ingiustizia bisogna essere compatti e fare ognuno il proprio mestiere. Noi difendendo il club nelle opportune sedi e voi sul campo facendo punti. Oggi più che mai voi rappresentate milioni di tifosi in tutto il mondo".
I leader dello spogliatoio juventino hanno risposto immediatamente con una sorta di "chiamata alle armi": un messaggio al gruppo, ai nuovi, all'ambiente esterno. La parola d'ordine è quella pronunciata più volte da Allegri: ricompattarsi. La Juve, tutta, ci prova. Nonostante le molte nerissime nubi che coprono il cielo bianconero.