A una decina di giorni dalla fine del mercato di gennaio a tenere banco in casa Roma è il caso legato a Nicolò Zaniolo. Il centrocampista azzurro ha chiesto la cessione e si è tirato fuori dalla gara contro lo Spezia (e anche da quella col Napoli), ma come ha sottolineato anche Mourinho dopo il successo del Picco: "Esiste la volontà di Zaniolo di andare via ma questo non significa che andrà via". Intanto però il Milan, interessato al giocatore, ha cominciato a muoversi: c'è stato un primo contatto con l'entourage del giocatore. Per la Roma pronta una proposta di 3 milioni di euro per il prestito oneroso con obbligo fissato a 22 condizionato alla qualificazione dei rossoneri alla prossima Champions League. La richiesta dei giallorossi è però chiara: il classe 1999 parte solo a titolo definitivo o con obbligo di riscatto, senza condizioni, per una cifra vicina ai 40 milioni di euro. Il braccio di ferro è iniziato.
"Ma dov'è la proposta per la Roma?" chiede Mourinho. L'unica offerta sul tavolo dei giallorossi era quella del Tottenham: un prestito con obbligo di riscatto legato alle presenze del giocatore e alla qualificazione alla prossima Champions League per una cifra compresa fra i 20 e i 25 milioni di euro. Parametri troppo poco 'sicuri' secondo i giallorossi per poter essere certi di un addio a titolo definitivo. Ora però ecco il Milan entrare prepotentemente sulla scena. Per il club rossonero c'è necessità di fare un'operazione in uscita: la partenza di Bakayoko - che potrebbe andare ai turchi dell'Adana Demirspor, allenati da Vincenzo Montella - sbloccherebbe in questo senso il mercato in entrata.
Il Tottenham e i rossoneri sarebbero anche le destinazione preferite dal calciatore, ma tutto ruota intorno alle valutazioni della Roma, al rapporto tra il club e il giocatore e anche all’interesse di eventuali altre squadre.