MANOVRE ROSSONERE

Milan-Zaniolo, operazione last minute: il tempo può favorire Maldini

 La Roma ha respinto la prima offerta rossonera sperando in un rilancio del Tottenham. Se il club inglese non alzerà l'offerta, però...

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Più che di soldi potrebbe essere una questione di tempo, tempo che passa avvicinando il gong del mercato e, di conseguenza, stringendo la forbice del futuro giallorosso di Nicolò Zaniolo fino a chiuderla. In altre parole: Mourinho non mente quando sostiene di avere la sensazione che Zaniolo possa alla fine restare alla Roma, ma il club capitolino sarebbe contento di ritrovarselo ancora in rosa a inizio febbraio? La domanda va girata a Tiago Pinto, al lavoro da giorni per trovare una sistemazione al giocatore che possa garantire alla Roma l'incasso necessario ad abbattere i 70 milioni di plusvalenze da mettere a bilancio entro fine giugno. 

La questione è tutto fuorché marginale, tanto che la preoccupazione principale dei giallorossi non è quella di trattenere un talento che si è già deciso di lasciar partire, quanto, appunto, essere certi di passare all'incasso nella prossima estate. E su questo scoglio, al momento, si stanno arenando tutte le trattative. Spieghiamo: la Roma ha fin qui ricevuto offerte che prevedono un prestito, anche oneroso, con diritto di riscatto condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. Sia Tottenham che Milan mettono come punto fermo la qualificazione alla prossima Champions. Semplice da raggiungere, almeno sulla carta, per i rossoneri, più complessa per gli Spurs. In ogni caso non certa per nessuno dei due club. Il che, pare ovvio, rappresenta un rischio concreto per il venditore che, a giugno, potrebbe vedersi rispedito al mittente Zaniolo. 

Qui si apre poi un altro discorso: il Tottenham, disposto anche a mettere più soldi sul tavolo, vorrebbe condizionare l'investimento anche a un numero minimo di presenza ( parrebbe 15, ndr), il Milan, al contrario, della questione non si preoccupa ma offre qualcosina di meno (prestito oneroso da 3 milioni e riscatto a 22 comprensivo di bonus). Entrambi, in ogni caso, non sono disposti ad accontentare la richiesta di 40 milioni per un giocatore in scadenza nel giugno 2024 e del tutto persuaso a non rinnovare il proprio accordo con la Roma. 

L'ultimo punto è la volontà del giocatore. Zaniolo preferirebbe restare in Italia e trasferirsi quindi al Milan. La Roma, al contrario, non vorrebbe rinforzare una diretta concorrente a un posto Champions e preferirebbe mandarlo in Premier. In ogni caso, nonostante le parole di Mourinho, non prende nemmeno in considerazione la possibilità di tenerlo a Trigoria fino a giugno con il rischio di deprezzarne il valore ulteriormente. La posizione dei giallorossi è quindi chiarissima: venderlo, ma comunque prendere tempo, nella speranza che da Londra arrivi un'offerta più allettante. Tempo che, d'altro canto, potrebbe giocare a favore di Maldini, disposto ad aspettare che le condizioni dell'affare diventino migliori per il Milan. Di fatto c'è poco più di una settimana per chiudere tutto. Con chi e come è tutto da vedere. 

MASSARA: "NON ABBIAMO ESIGENZE PARTICOLARI MA..."
Frederic Massara, direttore sportivo del Milan, ha parlato prima della partita contro la Lazio: "Zaniolo? Il mercato è aperto ma noi non abbiamo esigenze particolari, vedremo se ci saranno delle opportunità ma la vedo difficile. Siamo convinti di avere un organico forte, siamo in grado di competere ai massimi livelli e sino a fine campionato" le parole a Dazn.