Mikaela Shiffrin è inarrestabile, e domina anche lo slalom gigante di Plan de Corones. Dopo aver chiuso in testa nella prima manche, la statunitense ottiene il miglior tempo nella seconda e vince, precedendo di 45/100 Lara Gut-Behrami e di 1"43 Federica Brignone. Un successo che la porta a 83 vittorie in Coppa del Mondo, record al femminile davanti a Lindsey Vonn (82), con Stenmark (86) nel mirino per il primato assoluto. Decima Bassino.
Mikaela Shiffrin entra definitivamente nella storia dello sci alpino al femminile, dalla porta principale. Il primato in coabitazione con Lindsey Vonn è già un lontano ricordo, visto che la statunitense supera la connazionale dominando il gigante di Plan de Corones. Ora, con 83 successi, è la donna più vincente in CdM e insegue il record assoluto di Stenmark (86). Mika-Mania vive un autentico dominio, col miglior tempo nella prima manche e nella seconda: chiude in 2.00.61, vanificando la grande prova di una Lara Gut-Behrami che chiude a 45/100.
Terzo posto e podio per Federica Brignone, staccata di 1"43 dopo qualche errore di troppo nella seconda run, mentre Vlhova è quarta. Seguono Worley, Hector, Gasienica-Daniel, Robinson, Grenier e Marta Bassino: la piemontese non migliora il piazzamento della prima manche, chiudendo in decima posizione a 2"60. 17a Lara Colturi, italiana d'origine (è la figlia di Daniela Ceccarelli) ma albanese di passaporto sportivo. Non si erano qualificate alla seconda manche Asja Zenere, Roberta Melesi, Elisa Platino, Laura Pirovano, Laura Steinmair e Karoline Pichler. Il successo odierno consente a Shiffrin di strappare il pettorale rosso della Coppa di specialità a Marta Bassino: ora guida la statunitense con 500 punti, contro i 451 dell'azzurra e i 437 di Lara Gut. Dominio di Shiffrin anche nella generale: è già a 1417 punti, con Gut (861) e Vlhova (846) a distanza siderale, e Federica Brignone quarta a quota 656.
BRIGNONE: "HO SBAGLIATO TUTTO"
"Non mi aspettavo di arrivare sul podio perché nella seconda manche ne ho combinate davvero di tutti i colori - ha dichiarato successivamente Federica Brignone - . Credevo di essermi liberata dalla tensione della prima manche, invece non ho preso subito il ritmo della manche. Ho tenuto duro e questo mi rende orgogliosa: sono sul podio con una seconda manche cosi' e sono contenta. E che podio. E' da più di dieci anni che ci giochiamo le gare con Mikaela e Lara, loro sono fortissime e non hanno sbagliato niente. Sul quel podio ci sono numeri importanti. "A me non piace pensare ai miei numeri, non ho ancora terminato la mia carriera e i conti li faremo alla fine. Ero con Mikaela già alle 82 vittorie, oggi per lei sono 83, spero non arrivi subito la numero 84 perché mi piacerebbe fare qualcosa di meglio domani. Questa è la cosa bella di queste gare: già domani c'è un'altra opportunità, con una neve che mi piace, e intendo sfruttarla al massimo", ha concluso l'azzurra.