La Procura della Federcalcio ha appena chiesto - apprende l'ANSA - la proroga di 40 giorni per l'inchiesta sulla cosiddetta manovra stipendi e compensi agenti della Juventus. La richiesta firmata dal procuratore Giuseppe Chiné è indirizzata alla procura generale dello sport, competente sulla materia. Dopo i 15 punti di penalizzazione per le plusvalenze, il caso 'stipendi' fa tremare il club bianconero con lo spettro di un'ulteriore penalizzazione in classifica e una multa "da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto".
La seconda tranche dell'inchiesta della giustizia sportiva è stata aperta il 29 novembre con l'analisi della corposa documentazione giunta dagli atti dell'inchiesta 'Prisma' della Procura di Torino. Il procuratore federale sta esaminando gli accordi presi con i giocatori bianconeri nelle stagioni 2019-20 e 2020-21. Accordi di cui però è mancata la comunicazione alla Federazione e che furono in tutto e per tutto privati, come ha confermato l'ex bianconero Paulo Dybala. E che quindi violerebbero l'articolo 31 del Codice di giustizia sportiva 'Violazioni in materia gestionale ed economica'.