È toccato a Charles Leclerc completare il primo test 2023 della Ferrari, rilevando al volante della SF-21 il compagno di squadra Carlos Sainz che aveva girato mercoledì 25, prendendo a sua volta il testimone da uno dei due pilota di riserva del Cavallino Rampante, il giovane russo con licenza israeliana Robert Shwatzman (l'altro è l'italiano Antonio Giovinazzi). La giornata di lavoro di Leclerc è partita all'insegna del clima pienamente invernale, con temperature rigide ma anche, finalmente. Oltra allo stesso Sainz, nel corso della giornata ha fatto un'apparizione nel garage rosso il nuovo Team Principal Frederic Vasseur, che ha preso ufficialmente servizio a Maranello lo scorso 9 gennaio.
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In totale centoventitré i giri completati da123 da Leclerc (quattro in più del totale raggiunto ventiquattri ore prima da Sainz). Il monegasco ha lasciato i box alle dieci in punto per un giro di installazione con gomme da bagnato, ma ha poi proseguito il lavoro con pneumatici da asciutto. Complici le condizioni di pista che sono andate migliorando, Charles fino alla pausa pranzo ha percorso ben 56 giri (trenta in più rispetto al compagno di squadra), completando il programma previsto. Ad osservare il lavoro di Charles anche il fratello minore Arthur, pilota della Ferrari Driver Academy, che ha seguito l’intera tre giorni da bordo pista.
Nel pomeriggio Leclerc ha continuato a girare con gomme slick portando il totale di giornata a 123 passaggi, pari a 366 chilometri (che fanno circa 716 in totale tra lui e Carlos). Esaurito lo shakedown 2023, riflettori puntati sul mese di febbraio: con la presentazione della nuova monoposto martedì 14, a precedere di undici giorni il semaforo verde in fondo alla corsa box di Sakhir sabato 25 febbraio in occasione della prima giornata della sessione di test premondiale.