SKYRUNNING

Missione... possibile: Livigno e Grigne Skymarathon, scorciatoia virtuosa per il Trofeo Kima

Nuova modalità d'accesso alla mitica ultra skymarathon che attraversa l'ambiente selvaggio della testata della Val Masino

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© Giacomo Meneghello

Sognate di schierarvi nella gabbia di partenza del Trofeo Kima gomito a gomito con gli skyrunners più celebrati e di affrontare i passaggi più adrenalici della Grande Corsa sul Sentiero Roma ma giudicate tutto questo un sogno al di fuori della vostra portata? Oggi esiste una scorciatoia… virtuosa! Livigno Skymrathon e Grigne Skymarathon - in programma agli antipodi della prossima estate - sono le prime due prove di questo genere certificate da ISF (International Skyrunning Federation) i cui finisher si aggiudicheranno una wild card (di fatto un accesso diretto) per la ventunesima edizione del mitico Kima, in programma l’ultimo fine settimana di agosto del 2024. Ciò che fino a ieri andava i vostri “wildest dreams” può ora avvicinarsi alla realtà. Attenzione, non stiamo dicendo che sia più facile(tutt’altro) ma diventa possibile.

© Giacomo Meneghello

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di creare un vero e proprio circuito di eventi di primissimo livello che tuteli e valorizzi i percorsi adrenalinici di vero skyrunning. Per questo, il comitato organizzatore del Trofeo intitolato alla memoria della guida alpina e soccorritore Pierangelo Marchetti (detto Kima) riserverà un totale di duecento pettorali a chi la prossima estate porterà a termine una delle due sopracitate maratone d’alta quota, che possono appunto vantare la certificazione ufficiale di “skyrunning course” timbrata ISF (International Skyrunning Federation)A definire meglio finalità e contorni del progetto è Ilde Marchetti, presidente dell’Associazione Kima e sorella di Pierangelo, che perse la vita all’inizio di agosto di ormai quasi ventinove anni fa per un incidente nel corso di un’operazione di soccorso in quota.

“L’idea mi è stata data da Marco De Gasperi e l’ho subito sposata. Gli eventi scelti come ‘gare certificate’ dovranno essere di altissimo livello e non potranno essere più di quattro. Siamo partiti con due gare italiane di comprovata validità, ne sceglieremo altre due straniere tra le diverse che si sono già proposte. Nel nostro intento, queste competizioni ci devono aiutare nella missione che ci siamo prefissati: quella di preservare la tecnicità dello skyrunning, promuovendolo con la massima efficacia e nella sua spettacolarità, così da continuare a fare sognare intere generazioni di ‘corridori del cielo’. Insomma vogliamo tenere vivo lo skyrunning, quello delle origini, però raccontandolo in chiave moderna. Perché queste gare non saranno per tutti, ma sono di tutti. E sono un patrimonio da difendere e preservare”.  

© Trofeo Kima

L’idea targata Kima riprende i modelli vincenti già adottati da altri circuiti, declinandoli al mondo sky, per fare crescere eventi dal grande potenziale che, per standard organizzativi elevati, ma soprattutto elevato tasso tecnico del tracciato, hanno le caratteristiche necessarie per essere via d’accesso privilegiata per i “corridori del cielo” che ambiscono a correre la più estrema delle ultra skymarathon.

© Maurizio Torri

Per avere un’idea della grande opportunità offerta da Livigno Skymarathon e Grigne Skymarathon (quest'ultima versione moderna del Trofeo Scaccabarozzi Sentiero delle Grigne) a chi punta ad impreziosire il proprio palmarès con una partecipazione al Trofeo Kima (e magari alla medaglia finisher!), basta entrare nel dettaglio dei titoli attualmente necessari… anche solo per provarci. Per entrare nella starting list del Kima (la cui “cifra” parla di 52 chilometri e 4200 metri di dislivello positivo) è attualmente indipensabile partecipare ad un sorteggio. Le credenziali richieste sono un importante bagaglio d’esperienza e un minimo di punti ITRA (650 per gli uomini, 500 per le donne). L’impresa è tutt’altro che agevole: i pettorali disponibili sono 350 e per l’ultima edizione (fine agosto 20 22)sono pervenute più di duemila richieste da tutto il mondo: solo uno su sei ce la fa insomma, e solo se ha le carte pienamente in regola.

© Giacomo Meneghello

Grazie al nuovo progetto delle gare certificate e qualificanti, i finisher 2023 di Livigno Skymarathon (fiche tecnica da 34 chilometri/2700 metri D+) e Grigne Skymarathon Trofeo Davide Invernizzi (42 chilometri/3900 metri D+) avranno un accesso diretto alle iscrizioni senza passare per la tagliola del sorteggio: una sorta di scorciatoia, ma virtuosa, come detto sopra! Senza peraltro che questo si traduca in un livellamento verso il basso degli standard di selezione. Tutt’altro! Solo dopo un’attenta analisi, lo staff tecnico del Trofeo Kima ha valutato le skymarathon di Livigno (che si corre su base annuale) e delle Grigne (ogni due anni come lo stesso Kima dal 2010 ed in alternanza con quest’ultimo) eventi propedeutici per la mitica gara della Valmasino. Ciò che per molti era pura utopia può diventare un sogno magari ancora ai limiti del proibitivo ma in fondo realizzabile: schierarsi al via della mitica prova nata nel 1995, e che lo scorso anno (dopo la forzata cancellazione del 2020) ha visto i successi dello scozzese Finlay Wild e della statunitense Hillary Gerardi nella ventesima edizione.

© Maurizio Torri

Le date da segnarsi in agenda intanto sono quelle - agli antipodi della prossima estate - di sabato 17 giugno (Livigno) e di sabato 16 settembre (Grigne Skymarathon). Per maggiori informazioni è possibile consultare le pagine web ufficiali dei due eventi:

www.livignoskymarathon.it e www.grigneskymarathon.com

© Maurizio Torri
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