Dopo la schiacciante vittoria sul Milan, la Lazio riceve la Fiorentina con l'obiettivo di centrare il terso successo di fila in campionato. "Quella di domani è una partita rischiosa, dobbiamo fare il salto di qualità. Abbiamo speso tante energie mentali con il Milan, temo il down. La continuità è l’unica cosa che manca a questa squadra", ha detto Maurizio Sarri nella conferenza stampa della vigilia. "Immobile? La gestione non è la mia ora. Lui ha sensazioni positive, i medici sono più cauti, spetta più a loro adesso".
"Cosa penso della definitiva esplosione di Zaccagni? Non so se devo essere orgoglioso io o deve essere incazzato Mattia per non essere arrivato a questi livelli prima, io le sue qualità le vedevo da tempo", ha proseguito Sarri. E su Cataldi, cresciuto tantissimo nel corso della stagione: "È diventato un giocatore forte e importante. È poco considerato perché è romano e viene dal vivaio. Se fosse stato pagato 20 milioni avrebbe avuto un'altra considerazione mediatica". "La media Champions? Se c'è un pollo per 10 persone e lo mangia tutto uno, gli altri 9 hanno fame. Stai parlando con l'unico che è riuscito a perdere un campionato avendo fatto 91 punti. La media mi interessa poco. Penso che la competizione, con tutte le squadre ravvicinate, aumenti le prestazioni di tutte". Su Cancellieri: "Ha fatto un miracolo. Un ragazzo che viene alla Lazio, dopo aver giocato 200 minuti in una stagione con il Verona, e a metà stagione ne fa già 540 è un miracolo”.
Sulla gara contro la Fiorentina: "L'andata fu vinta largamente per il risultato, non per la prestazione. Il possesso palla fu simile, le occasioni furono uguali. La Fiorentina sta pagando solo questo, il non riuscire a concretizzare le occasioni. Ha numeri importantissimi che non ha trasformato in punti. Nella partita singola è complicatissima da affrontare".