"Contro la Roma è uno scontro diretto, sarà una gara tutta da gustare dal punto di vista tattico e dello scontro tra giocatori. Tre punti sono sempre un bottino da portare a casa e che fanno comodo". Luciano Spalletti presenta così la sfida del Maradona tra il suo Napoli e i giallorossi di Mourinho. "Il Napoli è un ciclista che sa di doversi confrontare con altri altrettanto forti, se non più forti, e deve imparare a stare dritto sui pedali, mai seduti perché si spinge meno e c'è da pedalare forte fino in fondo".
"Ai ragazzi devo dire bravi perché hanno vinto l'ultima partita a Salerno, un derby, in situazione non facile - ha proseguito Spalletti - Ora i risultati degli altri non dipendono da noi, ma il nostro comportamento non deve cambiare: umiltà, grandi partite e fare un passo alla volta. Pensiamo al lavoro quotidiano, senza guardare oltre. Non penso a una quota scudetto, non so fare questi conti. Non ero bravo in matematica. Io so soltanto che se vinciamo la partita saliamo a 53 punti".
Sugli avversari di domani: "La Roma è una grande squadra, con giocatori importanti, un allenatore molto pratico e concreto che riesce a far capire bene i comportamenti nella partita. Hanno calciatori di gamba, non bisogna mai pensare di gestire la partita, di averla in mano o all'inerzia. Loro hanno calciatori tipo Dybala che sfruttano la gamba dei compagni negli spazi e ti impongono di andare a ricomporti la fase difensiva distante da dove l'hai persa e sono rischi a cui dobbiamo stare attenti. Sanno far correre palla e sanno anche corrergli dietro. Sono concreti, sanno cosa vogliono, scegliendo bene gli episodi che portano vantaggi e in quegli episodi danno tutto. È una gara pericolosa se non si è bravi a mantenere l'equilibrio, facendo la partita se ci si riesce, ma anche restando in ordine".
Su Totti: "Vorrebbe riparlare con me? Certo, se lui ha piacere nel parlare con me, perché dovrei fare qualcosa di differente? Anche io avrei piacere". Poi fa gli auguri a Mourinho per i 60 anni: "Non mi ha invitato, ci sono rimasto male, mi sarei presentato col regalo. Lui è uno di quelli che alza il livello del calcio nella sua globalità, complimenti e auguri".