l'addio

Inter, Skriniar: "Ho firmato per il PSG". Poi la smentita

Galtier vuole subito lo slovacco: i nerazzurri chiedono 20 milioni di euro entro lunedì. Poi Djalò o Lindelof

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"Ho firmato con il Paris Saint-Germain? Sì, è vero ma non posso dire di più al momento. Sto aspettando un accordo tra i club", queste le parole che il sito ufficiale della Federcalcio slovacca attribuisce a Milan Skriniar (che invece nega di aver rilasciato tale dichiarazione). In ogni caso trova conferme ciò che era emerso nelle ultime ore: è evidente che i francesi stiano spingendo per avere subito il difensore. In casa nerazzurra si attende entro lunedì un'offerta ufficiale, i 10 milioni di euro sinora paventati però non bastano per convincere Zhang e Marotta a perdere a metà stagione una pedina fondamentale per la difesa. La dirigenza interista vorrebbe che Al-Khelaifi raddoppiasse la somma ma la sensazione è che a quota 15 milioni inizierebbe a valutare la cessione.

I tempi sono stretti perché all'Inter servirà poi il tempo di chiudere per il sostituto, i nomi sul tavolo sono quelli di Djalò del Lille e di Lindelof del Manchester United: per questo offerte recapitate oltre lunedì non verranno considerate. Inoltre va considerato che un addio anticipato farebbe presumibilmente - con la potenza finanziaria dei parigini è meglio usare il condizionale - saltare il bonus alla firma che invece Skriniar prenderebbe arrivando da giocatore libero. 

Il discorso è economico, certo, ma tocca anche altri aspetti, non ultimo quello ambientale. Ora che il destino di Skriniar è chiaro, va capito come San Siro reagirebbe a cinque mesi di un giocatore che ha già annunciato di avere firmato per un'altra squadra dopo alcune dichiarazioni che sembravano presagire un diverso finale della storia e tutto questo con fascia di capitano al braccio. E ovviamente il discorso è inverso: il classe 1995 potrebbe accusare il colpo di un ambiente critico e senza serenità le prestazioni in campo andrebbero di conseguenza. Una situazione che farebbe male sia al giocatore che all'Inter: ecco perché un addio immediato ora è assai probabile.