BASKET

Nba: Morant trascina i Grizzlies, Antetokounmpo ne fa 50 ai Pelicans

Notte fonda per New Orleans, sconfitta nettamente da Milwaukee e all'ottavo ko consecutivo. Sorride Memphis, che torna al successo con la tripla doppia della sua stella

© Getty Images

Il grande protagonista nella notte dell'Nba è Giannis Antetokounmpo: il greco si candida a un altro titolo di Mvp con una prestazione straordinaria, da 50 punti nel 135-110 di Milwaukee ai Pelicans. Ottavo ko consecutivo per New Orleans, in caduta libera, mentre si risolleva Memphis: tripla doppia per Morant (27 punti) e successo in rimonta su Indiana (112-100), a spezzare una serie di cinque ko consecutivi. Sorridono anche Charlotte e i Cavs.

MEMPHIS GRIZZLIES-INDIANA PACERS 112-100
Tornano al sorriso i Memphis Grizzlies, dopo una serie negativa di cinque ko consecutivi. Il successo sugli Indiana Pacers arriva nel modo più emozionante, con una grande rimonta. I rivali chiudono infatti sul +12 a metà partita (62-50) e si portano addirittura a +19 nel terzo quarto, salvo poi assistere all'ira funesta di Ja Morant e compagni. I Grizzlies rientrano sul -1 al termine del terzo quarto (80-79) e completano la rimonta nel quarto e decisivo periodo, arrivando al 112-100 finale. Il trascinatore è ovviamente Ja Morant, con la quinta tripla doppia stagionale: 27 punti, 10 rimbalzi e 15 assist per lui, ben coadiuvato dai 28 punti di Jaren Jackson Jr. A Indiana, che incassa la terza sconfitta consecutiva, non bastano i 27 punti di Mathurin. I Pacers restano così undicesimi a Est (24-28), mentre Memphis mantiene e consolida il secondo posto a Ovest (32-18).

MILWAUKEE BUCKS-NEW ORLEANS PELICANS 135-110
Giannis Antetokounmpo è nuovamente straordinario nel successo dei Milwaukee Bucks, con 50 punti che accentuano la crisi dei Pelicans: New Orleans, dopo un avvio positivo, ha messo in fila otto ko consecutivi e scivola all'ottavo posto a Ovest (26-25). La gara viene indirizzata già nel primo quarto, coi Bucks che si portano suil 37-19 con un autorevole +18, che viene mantenuto nei successivi due periodi. L'ultimo e conclusivo quarto è quello dell'allungo definitivo, che porta al +25 di fine partita (135-110). Milwaukee domina a rimbalzo, tira col 55% dal campo e assiste a una prestazione da Mvp di Antetokounmpo: per lui 18 punti nel primo quarto, che diventano 50 a fine partita e lo avvicinano al record in carriera (55), aggiungendosi inoltre a 13 rimbalzi e 4 assist. Una prestazione straordinaria che cancella i Pelicans e avvicina i Bucks al secondo posto dell'Eastern Conference, con 33 vittorie e 17 ko. A New Orleans non bastano sette uomini in doppia cifra.

CLEVELAND CAVALIERS-LOS ANGELES CLIPPERS 122-99
I Clippers fanno riposare Leonard, George e Jackson, e sprofondano già nei primi due quarti. A metà partita Los Angeles mette a referto solo 34 punti e si trova già indietro di trenta lunghezze: un margine incolmabile che consente ai Cleveland Cavaliers di far ruotare il roster e concedere spazio anche a chi gioca meno. I Cavs dilagano anche sul +40, prima del rientro dei rivali nell'ultimo quarto e del 122-99 conclusivo, e hanno un trascinatore inatteso in Cedi Osman. Il turco, dalla panchina, firma la vittoria con 29 punti e un 7/7 dall'arco che rappresenta il record di franchigia. Cleveland recupera anche Mitchell e mette a referto un'altra vittoria, che porta la formazione dell'Ohio al quinto posto a Est con 31 successi e 21 ko. I Clippers, troppo brutti per essere veri nonostante i 24 punti di Brandon Boston, restano quarti a Ovest (28-25).

CHARLOTTE HORNETS-MIAMI HEAT 122-117
Risultato a sorpresa nell'ultima sfida di giornata, con la vittoria di uno dei fanalini di coda dell'Nba: Charlotte sconfigge in rimonta Miami col punteggio di 122-117. La franchigia di Michael Jordan si ritrova sul -13 nell'avvio del terzo quarto, ma si scatena e sa rimontare. Gli Hornets si portano sul +5 a fine periodo e arrivano anche ad un massimo vantaggio di 12 punti, contenendo poi il rientro dei rivali. Il grande protagonista è Terry Rozier, con 31 punti, 7 assist e 6 rimbalzi, ma sono molti i giocatori sugli scudi per Charlotte: dai 27 punti di P. J. Washington ai 20 di Hayward, fino ad arrivare ai 19 di LaMelo Ball. Agli Heat, che si sfaldano nella ripresa, non bastano Butler (28) ed Herro (24) per evitare la sconfitta che interrompe la loro striscia di tre successi consecutivi. Miami resta così sesta a Est (28-23), Hornets sempre penultimi (15-36).

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