Rottura totale fra la Roma e Nicolò Zaniolo, che martedì non si è presentato a Trigoria per la ripresa degli allenamenti. Un assenza non concordata con la società, dopo che lunedì il 23enne calciatore aveva chiesto e ottenuto un permesso per staccare la spina e allontanarsi dalla città in seguito alle minacce ricevute sotto casa nella notte fra domenica e lunedì. Zaniolo, che lunedì notte aveva provato a riannodare il filo con il Bournemouth (ricevendo il no degli inglesi che ormai si erano concentrati su Traoré), rischia severi provvedimenti disciplinari da parte della Roma.
Solo contro tutti. Zaniolo ha fatto terra bruciata attorno a sé ed è stato scaricato da tutto l'ambiente della Roma, società, tecnico e tifosi. Una frattura insanabile che ha esasperato gli animi, a tal punto che il calciatore è dovuto scappare a La Spezia per ritrovare un po' di serenità. Finito fuori dal progetto giallorosso, Zaniolo è atteso da un lungo braccio di ferro con la Roma: non vestirà più la maglia giallorossa e l'estate prossima verrà sancito il divorzio per il bene di tutti.
NO DELLA ROMA A LEEDS ED EVERTON
Nelle ultime ore sia Leeds che Everton avevano provato a prendere Zaniolo proponendo un prestito con diritto di riscatto che diventerebbe obbligo a condizioni molto facili da raggiungere ma la dirigenza romanista ha detto no visto che vuole solamente offerte che ricalcano quella proposta nei giorni scorsi dal Bournemouth, cioè prestito con obbligo di riscatto non legato ad alcuna condizione.
RETROSCENA: AVEVA DETTO SÌ AL BOURNEMOUTH
Zaniolo, escluso dalla lista dei convocati per lo Spezia, lunedì notte avrebbe accettato la corte del Bournemouth ma a dire no questa volta è stato proprio il club inglese. Non una scelta tecnica, ma economica: il Bournemouth aveva già speso tanto a gennaio, compreso l'ultimo colpo Traoré dal Sassuolo (30 milioni bonus compresi), e non se l'è sentita di effettuare un altro investimento.
LO SFOGO DELLA MAMMA
"Prima erano soltanto i laziali, adesso pure i romanisti se la prendono con mio figlio, che disastro. Non mi piace questo silenzio, ma il procuratore Vigorelli non vuole che parli e poi Nicolò ormai ha quasi 24 anni, è un uomo e sa difendersi da solo, non ha bisogno di me". Così al Corriere della Sera Francesca Costa, madre di Nicolò Zaniolo, commentando il momento molto delicato che sta vivendo il classe '99.