Nuova livrea, nuova filosofia: Haas rischiatutto con il duo "esplosivo" Magnussen-Hulkenberg
La squadra americana abbandona la linea giovane e sceglie l'esperienza con due piloti dai precedenti... turbolenti
La livrea segna un parziale ritorno all'antico ma è uno slancio verso il futuro quello "inquadrato" dal team Haas per puntellare un 2022 piuttosto incoraggiante ed aggiungervi sostanza, vale a dire punti iridati. Le forme della monoposto che Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg guideranno nel Mondiale 2023 come è ovvio sono tutt'altro che definitive e non si vedranno neanche nello shakedown che la squadra americana ha annunciato per sabato 11 febbraio sull'asfalto amico di Silvestone.
Lo "svelamento" online dell'ultimo giorno di gennaio si è risolto una semplice visualizzazione del "vestito" Haas 2023 ma ha comunque segnato una tappa importante nella marcia di avvicinamento al Mondiale che scatta tra poco più di un mese in Bahrain. Haas ha infatti battuto tutti sul tempo, anche i campioni in carica di Red Bull che apriranno il sipario sulla loro nuova livrea venerdì 3 febbraio.
Nuova grafica, nuovo title sponsor e formazione piloti rinnovata per il cinquanta per cento. Più precisamente, la squadra di Gene Haas, guidata sui circuiti del Mondiale da Guenther Steiner, ha completato nel giro di dodici mesi un'inversione di tendenza e di filosofia a trecentosessanta gradi. Scaricato poco meno di un anno fa il moscovita Nikita Mazepin (a causa dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia), Haas aveva richiamato in servizio" il proprio ex-pilota danese per affiancare Mick Schumacher. Nel corso della stagione era stato proprio Kevin a dare il maggior contributo di punti alla causa del team nel Mondiale Costruttori: venticinque punti, più del doppio del bottino di Mick (solo dodici) per un ottavo posto finale decisamente migliorativo rispetto al decimo (e ultimo) dell'anno precedente.
Il fallimento della linea verde, con la mancata riconferma del figlio del sette volte iridato Michael (troppi incidenti e il duello interno perso con Magnussen) ha comportato la virata verso una formazione improntata all'esperienza. Ancora Magnussen quindi, affiancato da un Nico Hulkenberg. Per il biondo "jolly" tedesco, negli ultimi anni più che altro "supersub" da chiamare al volante all'occorrenza (vedi assenze da covid di Perez e Stroll nel 2021 e di Vettel l'anno scorso) su Racing Point e Aston Martin, l'ultima occasione di mostrare il proprio valore nella massima formula, anche se ormai un po' fuori tempo massimo. Il binomio formato da Nico e Kevin è senz'altro bello solido ma sarà anche piuttosto delicato da gestire, visti i precedenti "bellicosi" tra i due. Beh, da questo punto di vista Guenther Steiner è l'uomo giusto al posto giusto!