Il mese di febbraio inizia con un bel sorriso per Mick Schumacher che - al freschissimo lancio della nuova livrea della Haas, la sua ex-squadra - "risponde" con la due prime immagini calato dentro l'abitacolo della Mercedes. L'occasione è quella del "seat fitting" nel quartier generale della Casa teedsca che gli ha lanciato il salvagente al termine della sua seconda e poco brillante stagione in Formula Uno con il team americano.
Comunque la si voglia vedere, un'occasione d'oro. Ah no, d'argento! Lasciato alle spalle il suo primo biennio nel Mondiale da titolare con Haas, il figlio del sette volte iridato riparte come noto dal ruolo di collaudatore e pilota di riserva di AMG Mercedes. Di fatto Mick, ventiquattro anni il prossimo 22 marzo, continua a seguire le orme di papà Michael. Chiusa la sua esperienza sotto l'ala protettiva Ferrari, "Junior" è approdato nel team per il quale Michael aveva corso le sue ultime tre stagioni iridate, dal 2010 al 2012, senza riuscire a ripetere i successi conquistati in rosso. Per Mick l'operazione-rilancio è parecchio complessa. Vinto senza troppi patemi il, confronto con Nikita Mazepin due anni fa, il "nostro" ha subito dall'esperto e coriaceo Kevin Magnussen nel 2022, sia sul piano della performance che su quello dell'affidabilità. Non resta che rivederlo al volante della Freccia d'Argento, inizialmente come collaudatore e pilota di riserva di Lewis Hamilton e George Russell. Un duro e oscuro lavoro ma a questo punto di massima rilevanza nel suo percorso professionale, che dovrebbe permettergli di farsi trovare pronto "alla bisogna" in caso di chiamata a tornare in mischia. Per il team guidato da Toto Wolff oppure per altre occasioni che dovessero presentarsi nel corso del Mondiale al via tra poco più di un mese in Bahrain.