Nikola Jokic l'ha fatto ancora: tripla doppia da 22 punti, 14 rimbalzi e 16 assist nel successo di Denver su Golden State (134-117). Una vittoria che certifica il dominio dei Nuggets a Ovest, mentre va ko Memphis. La super-prestazione della notte arriva da Milwaukee: Antetokounmpo realizza 54 punti nella rimonta sui Clippers (106-105). Vincono anche i Lakers e Dallas, che sorride solo in parte: batte i Pelicans, ma perde Doncic per infortunio.
DENVER NUGGETS-GOLDEN STATE WARRIORS 134-117
Prosegue la marcia dei Denver Nuggets, che travolgono i campioni in carica e confermano la loro marcia inesorabile tra le mura di casa (24-4). Il trascinatore è sempre lui, Nikola Jokic, che sogna il terzo titolo da Mvp e ottiene la 17a tripla doppia stagionale, che vale anche la 17a vittoria in queste situazioni per i Nuggets: 22 punti, 14 rimbalzi e 16 assist per il serbo. Ma è tutto il quintetto dei dominatori della Western Conference ad andare in doppia cifra, piazzando lo scatto nel terzo quarto (105-91) dopo il +1 a metà partita. Il miglior realizzatore per Denver è infatti Jamal Murray con 33 punti, mentre Golden State (priva di Thompson e Green) deve "accontentarsi" dei 28 punti di Curry e dei 22 di Poole. I Warriors hanno pochissime rotazioni e si vedono travolgere nella ripresa da una squadra più in salute dal punto di vista fisico e mentale. Denver domina a Ovest con 36 vittorie e 16 ko, Golden State invece è nona (26-26).
CLEVELAND CAVALIERS-MEMPHIS GRIZZLIES 128-113
Cadono i Memphis Grizzlies nella notte di Nba, giocando una partita deludente contro i Cavs, vincitori per 128-113. Il solco viene scavato già nel secondo quarto, consentendo a Cleveland di chiudere sul +13 (67-54), e non viene più ricucito fino al successo finale. La giocata da copertina del match è il durissimo scontro tra Donovan Mitchell e Dillon Brooks, con un colpo all'inguine per la star dei Cavaliers e una rissa che porta all'espulsione di entrambi nel terzo quarto. Cleveland da quel momento in poi si deve limitare a controllare e vincere, nonostante le ottime prestazioni di Bane (25) e Morant (24). Nella serataccia di Mitchell (6 punti), i Cavs vengono trascinatori da uno strepitoso Darius Garland: 32 punti e 11 assist per lui, ben coadiuvato da Cedi Osman (21) e da un quintetto ottimo nei rimbalzi. Si vede a gara in corso anche Ricky Rubio, con 13 punti in 21 minuti, e Cleveland sale così al quinto posto a Est (32-22). Memphis resta seconda a Ovest (32-20), nonostante sette ko nelle ultime otto.
MILWAUKEE BUCKS-LOS ANGELES CLIPPERS 106-105
Un uomo solo al comando nella rimonta dei Milwaukee Bucks, che rientrano clamorosamente dal +21 dei Clippersa a metà del terzo quarto. Kawhi Leonard e compagni sembrano avere la partita in mano, ma non hanno fatto i conti con un Giannis Antetokounmpo stratosferico, che realizza 20 punti nell'ultimo quarto e chiude con 54 punti e 19 rimbalzi. Ovvero, più della metà dei punti dei Bucks, che con un ultimo quarto strepitoso (e otto errori al tiro dei Clippers) conquistano il successo in una partita soli tre giocatori in doppia cifra (Giannis, Middleton, Holiday). Per Los Angeles da segnalare i 26 punti di Powell dalla panchina, mentre Kawhi Leonard si ferma a 17. Milwaukee resta così seconda a Est (35-17), Clippers quinti a Ovest (29-26).
DALLAS MAVERICKS-NEW ORLEANS PELICANS 111-106
Sorride solo in parte Dallas, nell'ennesima prova di forza di Luka Doncic: lo sloveno fa tutto da solo nella prima metà della partita, chiudendo con 31 punti in 23' prima di uscire per un infortunio al tallone che fa preoccupare i suoi. Per fortuna dei Mavericks, la sfida era già stata indirizzata col +27 a metà partita, dunque il calo mentale della squadra dopo l'infortunio di Doncic non porta alla rimonta: New Orleans si ferma al -5 e mette a rischio i playoff con la decima sconfitta consecutiva. Non bastano una grande prestazione di Ingram (26 punti) e la doppia doppia di Valanciunas con 16 punti e 13 rimbalzi per evitare il ko, che manda i Pelicans al decimo posto a Ovest con 26 vittorie e 27 ko. Dallas resta quarta con uno score di 28-25, e ora attende con le dita incrociate la diagnosi di Doncic.
INDIANA PACERS-LOS ANGELES LAKERS 111-112
Vincono di un soffio i Lakers a Indiana, con una grande rimonta nell'ultimo periodo. L'eroe è Anthony Davis, col canestro della vittoria e la stoppata che la blinda nel finale, ma soprattutto con una prestazione da 31 punti complessivi e da trascinatore. Ne realizza 26 LeBron James, ora a 63 lunghezze dal record di punti di Kareem-Abdul Jabbar, nella serata che vede i Lakers rimontare un -12 nell'ultimo quarto da 28-15 di parziale. Sono cinque i giocatori in doppia cifra per Los Angeles, che ottiene un'altra vittoria in trasferta e risale al 12° posto, ma vicinissima al play-in a Ovest con 25 vittorie e 28 ko. Agli Indiana Pacers non bastano i 26 punti e i 12 assist del rientrante Haliburton, convocato anche per l'All-Star Game e ben coadiuvato da Neismith (24) e Turner (20). Arriva un altro ko, che fa scivolare i Pacers all'11° posto a Est (24-29).
NEW YORK KNICKS-MIAMI HEAT 106-104
Ottima vittoria per i New York Knicks, che difendono per tutta la partita un risicato margine sui rivali e sconfiggono di due punti i Miami Heat (106-104). La giocata decisiva della partita è di Isaiah Hartenstein che, dopo aver segnato il canestro del +3, effettua la stoppata che blocca il possibile pari di Miami. Per i Knicks arriva la prestazione maiuscola di RJ Barrett, autore di 30 punti e ben assistito da Randle (23 punti e 10 rimbalzi), fresco di convocazione per l'All-Star Game. New York sale così al settimo posto a Est (28-25), a una sola vittoria dal sesto degli Heat (29-24), a cui non basta assistere alla grande prestazione di Bam Adebayo (32) ed Herro 825). Proprio quest'ultimo sbaglia due volte il tiro del vittoria e del pareggio, firmando implicitamente la seconda sconfitta nelle ultime tre per i suoi. Serata davvero opaca per Jimmy Butler, autore di soli dieci punti.
CHICAGO BULLS-CHARLOTTE HORNETS 114-98
L'ultima sfida è quella che premia i Chicago Bulls, contro uno dei fanalini di coda dell'Eastern Conference. I Charlotte Hornets ottengono la 38a sconfitta stagionale (con 15 vittorie) in una partita senza storia, che viene definitivamente indirizzata nel terzo quarto (85-70) con lo scatto dei Bulls. Non bastano i 23 punti di Rozier e i 19 punti con otto rimbalzi e sei assist di LaMelo Ball, che ottiene la prima espulsione in carriera. Sorride così Chicago, nonostante la serata incolore di DeRozan (15 punti) e LaVine (10), trovando dei nuovi trascinatori: il miglior realizzatore dei Bulls è Ayo Dosunmu con 22 punti, ben assistito dai 20 di Coby White. I Bulls sono così decimi a Est con 24 vittorie e 27 successi, Hornets sempre penultimi e in difficoltà.