NBA

Nba: ko tutte le prime della classe a Ovest, vince Banchero

Nella stessa notte cadono Denver (senza Jokic), Memphis e i Kings. È l'ottavo ko in nove gare per i Grizzlies. Philadelphia sconfitta dai Knicks, esulta l'italoamericano a Charlotte

© Getty Images

La notte di Nba ci fa assistere al ko collettivo di tutte le prime della classe della Western Conference. Denver, senza Jokic, perde 128-98 contro i Timberwolves in una notte da dimenticare. Ottava sconfitta in nove gare per Memphis, contro Toronto (106-103), mentre New Orleans sconfigge 136-104 i Kings. Cadono anche i Philadelphia 76ers, mentre sorridono i Cavs. Esulta Banchero: Orlando sconfigge gli Hornets, 22 punti per l'italoamericano. 

MINNESOTA TIMBERWOLVES-DENVER NUGGETS 128-98
Senza mezza squadra, con Jokic e Murray out tra gli altri, Denver crolla contro i Minnesota Timberwolves. Arriva un inappellabile 128-98 per i Nuggets, mai in partita. Il vantaggio dei rivali è di 11 punti dopo il primo quarto e cresce a 20 a metà partita, per poi decollare fino al +30 conclusivo. Pesano le assenze e la serataccia complessiva di Denver, che ha in Michael Porter Jr. (22 punti) il suo miglior realizzatore e tira malissimo dalla distanza. Nei T'Wolves, da segnalare i 20 punti di Anthony Edwards, mentre D'Angelo Russell va in doppia doppia con 18 punti e 10 assist. La sconfitta non intacca il primo posto di Denver a Ovest, con uno score di 37 vittorie e 17 ko. Minnesota ora è settima (29-27) e trova anche ottime sensazioni dalla panchina: 16 punti a testa per Gobert e Nowell. 

MEMPHIS GRIZZLIES-TORONTO RAPTORS 103-106
Sprofondano, ma sono sempre secondi a Ovest i Memphis Grizzlies, nonostante l'ottavo ko in nove gare. Senza Morant, a riposo per un problema al polso, i padroni di casa sembrano comunque in controllo fino al terzo quarto (86-78), salvo poi crollare nel periodo conclusivo. Decisivi i liberi siglati da Siakam a nove secondi dalla fine e l'errore di Jaren Jackson Jr., che sbaglia la tripla del possibile pareggio concludendo con uno sconfortante 0/6 dalla distanza. Il migliore di Memphis è Bane con 26 punti, ma i Grizzlies incassano l'ottavo ko nelle ultime nove gare e il loro score peggiora fino a 32 vittorie e 21 sconfitte. Sorridono invece i Toronto Raptors, con tutti i giocatori in doppia cifra, a parte Flynn: sono sette in tutto, con Siakam (19) come miglior realizzatore. La formazione canadese resta così 12a a Est (25-30). 

NEW ORLEANS PELICANS-SACRAMENTO KINGS 136-104
Nonostante l'assenza di quasi tutti i suoi big, da Valanciunas a Ingram passando per Williamson, New Orleans esulta contro i Kings, privi a loro volta di De'Aaron Fox. La partita è senza storia fin dalle primissime fasi, coi Pelicans che scappano a +18 a metà gara e decollano sul +28 nel terzo quarto, chiudendo di fatto la sfida. Ottima prestazione di squadra per i padroni di casa, sempre sotto i trenta punti in ogni quarto contro un avversario sottotono. Il miglior realizzatore è Trey Murphy con 30 punti, ma disputano grandi partite anche McCollum (24) e Willy Hernangomez (22). Per i Kings una serata da dimenticare, al tiro e in difesa: i Pelicans riescono infatti a limitare Sabonis, fonte di gioco degli ospiti, che si ferma a 12 punti e 11 rimbalzi e disputa una gara decisamente sottotono. Kings sempre terzi a Ovest (29-23), i Pelicans ottengono la seconda vittoria di fila e risalgono in nona posizione (28-27). 

NEW YORK KNICKS-PHILADELPHIA 76ERS 108-97
Nella notte dei grandi tonfi, cadono anche i Philadelphia 76ers, in una gara che sembrava senza storia fino alla metà del secondo quarto: la formazione ospite si porta infatti fino al +21, fino alla reazione dei Knicks che accorciano fino al -2 di metà partita (51-53). Resiste comunque un piccolissimo margine per i Sixers, fino all'ultimo e decisivo quarto, che sancisce il sorpasso di New York. Il miglior realizzatore dei Knicks è Julius Randle con 24 punti, ma vanno menzionate anche le ottime prove di Brunson (21) e Fournier (17), decisivo dalla panchina. Malissimo i Sixers, col solo Embiid a lottare contro i mulini a vento: per lui 31 punti e 18 liberi realizzati in una serata da 14 rimbalzi totali. Delude Philadelphia, che tira col 28% da tre, e resta terza a Est (34-18). Knicks sempre settimi (29-26). 

INDIANA PACERS-CLEVELAND CAVALIERS 103-122
L'unica formazione d'alta classifica che strappa la vittoria sono i Cleveland Cavaliers, che scappano nel secondo quarto (46-62) e non vengono più ripresi dai Pacers. I Cavs attaccano bene e difendono ancora meglio, tenendo Indiana al 43.5% al tiro. Il trascinatore è Darius Garland con 24 punti, ben supportato da tutto un quintetto in doppia cifra, coi 20 punti di Okoro, i 18 di Allen e i 17 di Mobley. I Pacers non rientrano mai a distanza di sicurezza e subiscono un'altra sconfitta nel loro altalenante percorso: non bastano i 27 punti di Turner, che con Haliburton (15) e Hield (16) è l'unico in doppia cifra del roster. I Pacers vengono sconfitti e sono decimi a Est con 25 vittorie e 29 ko, Cavs quinti a ridosso del podio (32-22). 

CHARLOTTE HORNETS-ORLANDO MAGIC 113-119
Arriva la vittoria, infine, per Paolo Banchero a Charlotte. I Magic sconfiggono 119-113 gli Hornets in una gara che vede Orlando rimontare dopo un primo quarto dominato dai padroni di casa (37-28) e stabilire un margine di sicurezza nel terzo e nel conclusivo quarto. A Charlotte, che incassa la quarantesima sconfitta stagionale, non bastano i 33 punti di un ispiratissimo LaMelo Ball e i 24 di Rozier, trascinatore nel primo periodo. per i Magic, invece, il miglior realizzatore è sempre Paolo Banchero: in una serata che non lo vede efficacissimo al tiro, l'italoamericano approfitta degli undici tiri liberi concessi per chiudere con 22 punti complessivi. Per Orlando va menzionata anche la prestazione di Wendell Carter Jr., con 20 punti che vanno a sommarsi a quelli di Banchero e risultano decisivi per il successo: Magic sempre 13mi a Est (22-32), Hornets penultimi e staccatissimi dal resto del gruppo (14-40). 

Notizie del Giorno

HINES SU MILANO: "IO CREDO IN MESSINA E NELL'ORGANIZZAZIONE"

TRENTO, 10 GIORNI DI STOP PER SALIOU NIANG

VIRTUS, DAL 4 DICEMBRE SI TORNA ALLA SEGAFREDO ARENA

BARCELLONA, IN ARRIVO RAUL NETO E UN LUNGO

TRIESTE, BROWN: "REYES POTREBBE AGGIUNGERE TANTISSIMO"