FORMULA 1

No-show di Domenicali alla Red Bull: "messaggio sbagliato" o mancanza di comunicazione?  

 Media anglosassoni scatenati sulla mancata apparizione del CEO di Formula One al lancio del team campione del mondo

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A margine (ma neanche tanto) del lancio Red Bull di venerdì scorso ha New York ha suscitato una certa curiosità (soprattutto nell'ambiente anglosassone) la mancata apparizione in scena di Stefano Domenicali nel momento in cui i due presentatori dell'evento lo hanno chiamato sul palco. Nella versione dei media nordamericani, il "no-show" il CEO di Formula One - che aveva viaggiato verso gli USA insieme al Team Principal dei "Tori" Christian Horner - era dovuto ad una scelta precisa e doppia: evitare che la sua presenza all'evento apparisse inopportuna nel contesto delle presentazioni delle monoposto 2023 8e di quell di Ferrari e Mercedes in particolare), trasmettendo un "messaggio sbagliato" e poi quella di non fare in qualche nodo ombra alla presenza all'evento del suo omologo di Ford Jim Farley.   

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Sotto questo aspetto, vale anche la pena sottolineare come Domenicali e Farley si siano poi incontrati in un altro contesto, o per meglio dire... in campo neutro. I due top manager si sono poi accomodati fianco a fianco sulle poltroncine bianche di "FOX & Friends", talk show di punta dell'emittente televisiva americana nei propri studi newyorchesi, a dimostrazione della portata dell'operazione-rientro del colosso di Detroit nel Mondiale. Corretto insomma che il top management di Formula One abbia voluto assegnare all'evento la giusta importanza, tenendolo però ben separato dalla partnership specifica tra la Ford stessa e Red Bull Racing. 

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Alla fine, un incidente di percorso o poco più, anche se - al di là del timing della scelta finale di Domenicali - sorprende la mancanza di comunicazione tra il suo staff e quello Red Bull. Superato l'imbarazzo iniziale, sul palco i due presentatori Marty Smith and Giselle Zarur (peraltro largamente digiuni di Formula Uno) hanno fatto buon viso a cattiva sorte.

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A calcare la mano però è un po' sorprendentemente intervenuto Max Verstappen in persona. Il campione del mondo ha platealmente indicato con la mano la posizione occupata da Domenicali in zona defilata o privilegiata: diciamo backstage. Una mossa, quella del due volte iridato olandese, che ci saremmo piuttosto aspettati dalla new... re-entry Red Bull Daniel Ricciardo. Il quale, a proposito di scarsa preparazione specifica della coppia di presentatori, non ha mai avuto la soddisfazione di sentire il suo cognome pronunciato correttamente per l'intera durata dell'evento. E pensare che Daniel era stato invitato a salire sul palco proprio come personaggio tra i più popolari della Formula Uno presso il pubblico (e il mercato) nordamericano! Il danno oltre la beffa, all'australiano è stata pure appioppata la "patata bollente" di sviare l'attenzione sul disguido e distrarre la platea mentre la regia cercava di tamponare la falla nella scaletta del mega-evento...

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