VERONA-LAZIO 1-1

Serie A, Verona-Lazio 1-1: altra frenata per Sarri

Ngonge risponde al gioiello di Pedro, biancocelesti scavalcati dalla Roma al terzo posto

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Finisce 1-1 Verona-Lazio, posticipo della 21esima giornata di Serie A. I biancocelesti la sbloccano allo scadere del primo tempo grazie a una grande invenzione di Pedro (45'), ma vengono raggiunti a inizio ripresa dalla zuccata del neo acquisto gialloblù Ngonge (51'). La squadra di Sarri incappa nel secondo pareggio consecutivo dopo quello con la Fiorentina e viene scavalcata dalla Roma al terzo posto, rimanendo comunque in zona Champions, a +1 su Atalanta e Milan. I ragazzi di Zaffaroni rosicchiano invece un altro punto allo Spezia, avvicinandosi a piccoli passi alla zona salvezza.

LA PARTITA

Il tecnico scaligero deve rinunciare in extremis a Djuric e sceglie di lanciare dal 1' il neo acquisto Ngonge, mentre Sarri tiene a riposo Felipe Anderson, optando per Pedro nel tridente con Immobile e Zaccagni. I biancocelesti partono dominando sul piano del possesso, ma faticano a innescare con pericolosità i propri attaccanti. Sfiorano il vantaggio con una bella punizione di Milinkovic-Savic, ma tremano al 19' quando Doig, da due passi, spara alle stelle un facile tap-in dopo che Provedel aveva respinto una gran conclusione dalla distanza di Ngonge. L'ex Groningen è particolarmente ispirato e al 26' spaventa ancora Provedel con un tiro che sibila a fil di palo dopo un bell'assolo. Immobile si accende solo a sprazzi, gli esterni faticano a creare superiorità numerica e al 39' è ancora l'Hellas a mettere in crisi la difesa avversaria: questa volta la conclusione è di Depaoli, il pallone gira sul secondo palo ma Provedel trova il riflesso decisivo per salvarsi in angolo. Un primo tempo molto equilibrato sembra destinato a chiudersi sullo 0-0, ma proprio all'ultimo minuto arriva il colpo del campione: Pedro, fin lì piuttosto impreciso, riceve un pallone scodellato in area da Cataldi, si gira su Coppola e si inventa una parabola strepitosa che si infila all'incrocio, dove Montipò non può arrivare.

A inzio ripresa la risposta dei padroni di casa è immediata: su un calcio di punizione defilato di Lazovic sbuca Ngonge, di gran lunga il migliore in campo dei suoi, che anticipa tutta la difesa biancoceleste schierata a zona e di testa batte Provedel per l'1-1. Il gol carica il "Bentegodi" e un minuto dopo l'Hellas sfiora il 2-1 con uno splendido tiro a giro di Lazovic, che si stampa in pieno sul palo. La Lazio è totalmente in bambola e al 57' deve ringraziare un grande Provedel, decisivo in uscita sulla botta ravvicinata di Doig. Dopo gli spaventi la Lazio ritrova lucidità, l'ingresso di Felipe Anderson per Immobile contribuisce a dare maggior fluidità alla manovra, ma l'unica vera occasione arriva all'ultimo minuto di recupero, su un tacco strozzato di Zaccagni a un passo dalla linea di porta su cui la difesa gialloblù si salva in qualche modo.

LE PAGELLE

Ngonge 7 - Nel primo tempo dà prova di tutte le sue qualità nel dribbling, nelle conclusioni e nella visione di gioco. Nella ripresa segna il gol che vale l'1-1. Un esordio da titolare di quelli da ricordare.
Lazovic 6,5 - Fatica un po' nei primi 45', forse anche a causa dell'assenza di Djuric come riferimento offensivo, poi cresce nella ripresa, tra giocate preziose e un assist decisivo.
Doig 6,5 - Inesauribile e sempre pericoloso sulla fascia sinistra. A volte un po' frenetico, ma comunque decisivo quando c'è da spaccare la difesa avversaria

Immobile 5 - Spreca un paio di buone occasioni nel primo tempo, poi progressivamente sparisce dalla partita senza mai impensierire Montipò. È lontano dalla miglior condizione e si vede.
Pedro 6,5 - Non sempre pulito e preciso nelle giocate, riesce però a tirar fuori dal cilindro il colpo del campione che sblocca un match complicato.
Milinkovic-Savic 6,5 - Giganteggia in mezzo al campo tra colpi di testa, palloni recuperati e strappi in avanti, anche se gli manca un po' di presenza in area di rigore.

IL TABELLINO

Verona-Lazio 1-1
Verona (3-4-1-2): Montipò 6; Magnani 6, Hien 6,5, Coppola 5,5 (35' st Ceccherini 6); Depaoli 6, Duda 6,5, Tameze 6,5 (41' st Sulemana sv), Doig 6,5; Lazovic 6,5 (35' st Abildgaard 6); Lasagna 6, Ngonge 7 (23' st Gaich 6).
Allenatore: Zaffaroni-Bocchetti 6,5
Lazio (4-3-3): Provedel 6,5; Marusic 6, Casale 5,5, Romagnoli 6, Hysaj 6; Milinkovic-Savic 6,5, Cataldi 6,5 (14' st Vecino), Luis Alberto 5,5; Pedro 6,5, Immobile 5 (23' st Felipe Anderson 6), Zaccagni 6.
Allenatore: Sarri 5,5
Arbitro: Ayroldi
Marcatori: 45' Pedro (L), 6' st Ngonge (V)
Ammoniti: Duda (V), Zaccagni (L), Magnani (V), Hien (V), Depaoli (V)
Espulsi: - 

Verona-Lazio, le immagini del match

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LE STATISTICHE

- Verona e Lazio hanno guadagnato gli stessi punti nel 2023 in Serie A: nove in sei match (2V, 3N, 1P).
- Il Verona è rimasto imbattuto in tre partite di fila in campionato per la prima volta dallo scorso aprile; gli scaligeri non pareggiavano due gare consecutive in Serie A dal settembre 2021.
- La Lazio ha pareggiato due match di fila in Serie A per la prima volta in questo campionato.
- Cyril Ngonge è il 1° marcatore belga nella storia del Verona in Serie A.
- Nessuna squadra ha segnato in percentuale più gol di testa del Verona in questa stagione di Serie A: 32% (6/19), al pari della Roma.
- Darko Lazovic è il centrocampista che ha preso parte a più gol in Serie A nel 2023: cinque (tre reti e due assist) in sei partite.
- Solo l'Empoli (quattro) ha mandato in gol più giocatori nati dal 2000 rispetto al Verona in questa Serie A (tre: Josh Doig, Yayah Kallon e Cyril Ngonge).
- Solo la Roma (13) ha colpito più legni del Verona (10) in questo campionato.
- Pedro è tornato al gol in Serie A dopo 141 giorni, ovvero dallo scorso 18 settembre contro la Cremonese.
- Pedro ha trovato il gol in entrambe le ultime due sfide contro il Verona in campionato (due centri), solo contro l'Udinese (tre) ha segnato più reti in Serie A.
- 15° assist di Danilo Cataldi in Serie A, il Verona è la squadra contro cui il classe '94 ha servito più passaggi vincenti (tre) nel massimo campionato.
- La Lazio ha schierato la sua formazione titolare con l'età media più alta di questo campionato: 29 anni e 172 giorni.
- 150ª partita per Danilo Cataldi con la maglia della Lazio in Serie A e 50ª gara per Nicolò Casale in Serie A (36 con il Verona e 14 con la Lazio).

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