Primo giorno per Nicolò Zaniolo in Turchia. Per il giovane azzurro, volato ieri a Istanbul, visite mediche di rito e firma sul nuovo contratto con il Galatasaray fino a giugno 2027. La Roma incasserà dalla cessione circa 16,5 milioni di parte fissa più 13 milioni di bonus, alcuni facilmente raggiungibili. Ai giallorossi anche due milioni di euro in caso di futura rivendita sopra i 20 milioni. Il club dei Friedkin inoltre incasserà il 20% sulla differenza della futura rivendita sopra i 16, 5 milioni. Zaniolo ha ottenuto l'inserimento di una clausola rescissoria che avrà un valore pari a 35 milioni nel prossimo mercato, scenderà sui 28-30 milioni nel 2024 e si abbasserà ancora a 23-25 nel 2025, per permettere a possibili club acquirenti di comprare il suo cartellino più agevolmente. Nell'accordo Tiago Pinto ha anche strappato la priorità per i giovani Demir e Akman, se arriveranno offerte la società giallorossa dovrà essere informata e avrà la possibilità di pareggiare le offerte e acquisire i due calciatori. Didascalico l'annuncio della Roma: "Ufficiale: Nicolò Zaniolo ceduto al Galatasaray".
Zaniolo incasserà 1,5 milioni di euro, poi per lui scatteranno altri quattro anni di contratto da 3,5 milioni di euro netti a stagione (quindi circa il doppio di quanto percepito alla Roma). Al Galatasaray il suo inserimento sarà facilitato dalla presenza di vecchie conoscenze del nostro campionato, come Icardi, Mertens, Torreira, Sergio Oliveira e Muslera.
Nelle quattro stagioni trascorse con la maglia della Roma, Zaniolo ha collezionato in Serie A 94 presenze, siglando 13 gol e 6 assist, e collezionando ben 32 cartellini gialli e 2 rossi. Più decisivo il suo apporto nelle coppe europee: esordio con la maglia giallorossa al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid, 11 gol e 6 assist tra Champions, Europa e Conference League: proprio quest’ultima competizione rappresenta il ricordo più bello che legherà per sempre Zaniolo e la società giallorossa, quel gol decisivo nella finale di Tirana dello scorso 25 maggio, che è valso un trofeo che mancava da 14 anni.
Alla fine è stata trovata una soluzione che probabilmente non soddisfa appieno le parti in causa, con la Roma che sperava di guadagnare qualcosa di più e Zaniolo che avrebbe preferito un campionato di maggiore fascino. Ma la situazione si era fatta ormai insostenibile e l'addio era inevitabile per il bene di tutti.
L'ADDIO DI ZANIOLO