VERSO MILAN-TORINO

Milan, Pioli verso il Torino: "Critiche giuste, faremo qualcosa di diverso. Ibra? Autonomia quasi nulla"

Le parole del tecnico rossonero alla vigilia del match di San Siro contro i granata

Il Milan di Pioli sta vivendo un momento difficilissimo. Il 2023 ha portato delusioni e risultati negativi fino al cambio di modulo confermato dal tecnico, ma dopo tre sconfitte consecutive in campionato per i rossoneri è ora di reagire. A San Siro arriva il Torino di Juric: "Una squadra che mette in difficoltà tutti, ma noi abbiamo la voglia di uscire da questo momento difficile - ha commentato Pioli -. Le critiche ci stanno tutte, faremo qualcosa di diverso e puntiamo ai primi quattro posti per quest'anno". Ibra torna tra i convocati: "Autonomia quasi nulla, ma ha voglia di stare con noi".

LE PAROLE IN CONFERENZA

I tifosi tagliano 1 milione di presenze allo stadio, cosa significa?
Un grande ringraziamento per la loro passione. Nel momento più delicato loro ci sono sempre.

Ibra è pronto a tornare: cosa ci dobbiamo aspettare?
Zlatan sta meglio, l'autonomia è quasi nulla però anche se ha fatto la rifinitura. Il suo ruolo è di grande giocatore e grande motivatore. Sarà convocato perché ha voglia di stare con noi.

Che settimane sono state per Leao?
Leao è un giocatore importante per me e per la squadra, lo sa benissimo. Rafael è tornato dal Mondiale e ha dovuto giocare subito, poi ha perso brillantezza. Avremmo voluto farlo riposare un po' di più, ma sta bene ed è motivato anche se ovviamente è più felice quando gioca.

Con la difesa a tre qualcuno rischia il posto?
Non ci sono moduli vincenti, ma il modo in cui si interpretano.

Rimpianti per non avere Ibra in lista Champions?
No, perché al momento non ha l'autonomia che ci servirebbe. Io controllo l'attitudine e l'impegno dei miei giocatori, il resto non dipende da me.

Quando hai deciso il cambio modulo? Come rispondi alle critiche di Sacchi?
Ho fatto le mie valutazioni su tutto il percorso fatto. Al momento penso che cambiando troveremo costruzione dal basso migliore e fase difensiva più solida. Le critiche, come gli elogi, quando alleni il Milan sono sempre esagerati. In questo momento non stiamo vincendo, non posso aspettarmi complimenti, ma non rinnego per nulla il mio percorso.

C'è un motivo delle difficoltà contro il Torino?
Contro il Toro sono sempre partite molto fastidiose per il modo di giocare che hanno. Dobbiamo trovare soluzioni per sopperire alla loro pressione, con coraggio e muovendoci bene. Faremo qualcosa di diverso.

Cosa ti rende fiducioso?
L'atteggiamento e l'impegno durante la settimana in allenamento. Per questo sono sempre molto positivo.

Tra Maignan, Bennacer e Tomori come procede la guarigione?
Maignan ogni giorno sta meglio, la cicatrice sta funzionando ma non saprei quando può rientrare. Bennacer e Tomori non saranno disponibili per il Torino, ma dovrebbero tornare per il Tottenham.

Contro il Torino ci saranno novità tattiche nel 3-5-2?
Ogni partita ha una preparazione diversa. Nel derby avevamo accettato di stare più bassi, ma è mancata la pressione forte sull'avversario e poi quando abbiamo avuto la palla abbiamo costruito male. Nel primo tempo abbiamo fatto male, un po' meglio nella ripresa.

Come reagisce Pioli a questo momento difficile?
Io sono molto concentrato e motivato perché so con chi ho a che fare. Sono sereno. Questo è un momento che fa parte del calcio, è normale anche se più delicato di altri. Bisogna credere in se stesso e avere fiducia nei giocatori, perché siamo consapevoli che dobbiamo fare di più anche se non vinceremo il campionato nuovamente che era la nostra ambizione. Ora inizia un nuovo campionato che vuol dire entrare nelle prime quattro. Mancano 17 partite, vogliamo entusiasmo, voglia e determinazione.

Cosa non è andato dall'allenamento alla gara nell'ultimo periodo?
In campo abbiamo avuto percezioni diverse rispetto a quello provato. Ci sono gli avversari, le difficoltà del momento e tutto.

Che sta succedendo a Theo Hernandez? Thiaw pronto a giocare?
Per Theo vale il discorso di Leao, è tornato dopo poca vacanza e non volevamo farlo giocare subito. Ha avuto un calo fisiologico che ci sta, poi perdere una finale del Mondiale magari ha inciso. Sta bene e ha voglia di dimostrare il proprio valore. Su Thiaw faccio affidamento.

Manca un po' di determinazione nel gruppo?
Io sono sempre con la squadra anche nel riscaldamento per capire il momento. Onestamente non è così, i ragazzi si sono sempre riscaldati bene come in allenamento. In partita invece qualcosa non è andato.

Il cambio di modulo come influisce sull'asse di sinistro?
Hernandez ha già giocato a tutta fascia con la Francia. Leao o Rebic sono più liberi di svariare per il campo in base alle soluzioni.

Perché non è stato acquistato un altro portiere?
Abbiamo fiducia in Tatarusanu e pensiamo che Maignan presto tornerà in squadra.

Il Milan manterrà l'identità in difesa o cambierà in base alle scelte di Juric?
Noi vogliamo imporre il nostro modo di giocare a prescindere da chi giocherà nel Torino. Ovviamente è necessario conoscere le caratteristiche dell'avversario.

Gli acquisti dell'estate non sono cresciuti: c'è un motivo?
Perché sono ragazzi giovani e di talento. Tutti si dimenticano che Kalulu ha impiegato due anni, Leao ha passato diversi momenti. Questi ragazzi hanno talento, ma ognuno ha il suo percorso e i suoi tempi.

Cosa la offende di più in questo momento?
Onestamente niente, le critiche ci stanno tutte. Poi so cosa devo fare e che i giocatori vogliono reagire. L'unica cosa che mi interessa è che i giocatori abbiano voglia di uscirne.

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