Stefano Pioli ritrova il sorriso grazie alla vittoria contro il Torino: "Mi aspettavo una partita difficile, il Toro ti fa giocar poco e non ti fa costruire con pulizia - ha spiegato il tecnico del Milan a Dazn -. Abbiamo lavorato tanto dentro la partita, il gol poi ci ha sbloccato dal punto di vista mentale, dopodiché siamo stati una squadra migliore rispetto all'inizio partita. È un piccolo passo in avanti, che ci serviva. Ora dobbiamo guardare avanti, la stagione è ancora lunga. Rifare la Champions il prossimo anno sarebbe un buon risultato, ma dobbiamo dare continuità nelle prossime partite".
Il passaggio alla difesa a tre sembra aver aiutato la squadra dal punto di vista difensivo: "L'allenatore deve analizzare la partite e capire da dove ripartire, qualcosa nel nostro meccanismo difensivo era venuto meno. A me non interessa giocare a tre o quattro, ora dobbiamo trovare più brillantezza, ma ripartire da una fase difensiva più solida era un nostro obiettivo".
Partita ancora con luci e ombre per Rafael Leao: "Rafa è un giocatore strano, ho sempre pensato che mettendolo largo lo agevolavo, ma in questi giorni mi ha detto che questa è la sua posizione preferita (più vicino al centravanti, ndr). Poi a volte deve andare più fuori, ma era molto contento di lavorare in quella zona di campo. Era contentissimo della posizione, poi vedremo di partita in partita. Giroud? È un leader di questa squadra, più giocatori forti abbiamo in campo e meglio è".
Ora la sfida al Tottenham negli ottavi di Champions League: "Se giocheremo ancora così? Vediamo, devo vedere le condizioni di Tomori e Bennacer. Affrontiamo squadre che si somigliano molto. Vedremo che piano partita adottare, possiamo fare tante cose e l'importante è farle bene con la voglia di lavorare da squadra".