Juventus, nuove intercettazioni dall'inchiesta Prisma: "Chiesa non può restare tanti anni"
Spuntano altre conversazioni tra gli ex dirigenti bianconeri: "Siamo stati arroganti sul mercato, se compravamo un cane gli davamo 3 milioni e mezzo"
Dalle carte dell'inchiesta Prisma spuntano nuove intercettazioni che riguardano la Juventus e i suoi ex dirigenti. A pubblicarle è il Corriere della Sera e al centro dei discorsi, ancora una volta, c'è il mercato bianconero. Una nota della Guardia di Finanza dell'agosto 2021, in particolare, riporta il contenuto di una telefonata tra Federico Cherubini e Andrea Agnelli in cui si parla di Federico Chiesa: "Cherubini afferma che quello di Chiesa non gli sembra il profilo di un giocatore che può restare tanti anni alla Juve, a causa del suo entourage molto alla ricerca di sostanziosi aumenti economici".
Lo stesso Cherubini, parlando col manager dell'area finanza Stefano Bertola, punta di nuovo il dito contro la gestione di Fabio Paratici: "Il nostro peggiore guadagna come il migliore dell’Atalanta - afferma l'ex ds -. Zapata prende 1,8 milioni… Se compravamo un cane gli davamo 3 milioni e mezzo. Siamo stati arroganti sul mercato, perché il Fabio di 5 anni prima non prende Higuain a 90 (come fece nell'estate 2016, ndr), prende Gabriel Jesus a 10, e lo fa diventare uno da 90".
Gli errori sul mercato sono un tema ricorrente, di cui discute anche Andrea Agnelli, parlando con Cherubini: "Se metto in piedi, dal 2010 quando sono arrivato a oggi, le c...ate che abbiamo fatto gli ultimi tre giorni di mercato... Abbiamo buttato nel cesso 60-70 milion. Te lo dico così, spannometrico, da Anelka". E Cherubini: "Bendtner, il ritorno per la terza volta di Caceres...".
Tra le carte spunta anche una dichiarazione dell'ex ad, Maurizio Arrivabene, fatta ai pm: "Avevo chiamato Cherubini dicendogli di non spendere una lira in più di quanto messo a budget. Credo che Agnelli si fidi di me perché mi reputa onesto e basta leggere gli ultimi bilanci. Sicuramente vi era tensione economica, non finanziaria". L'ex Ferrari si lamenta anche di alcune scelte dirigenziali fatte da Agnelli: "Tutti i ragazzetti di cui Andrea è innamorato (i dipendenti, ndr) non hanno mai mosso un dito in tutta la loro vita. Questi hanno bisogno di essere mandati sul campo, se non li metti sul campo faranno sempre delle grandi belle cose da leggere, ma da realizzare un pochino più difficili".
Infine gli inquirenti annotano una telefonata fra Agnelli e John Elkann in cui i due "discutono su come far riavvicinare Alessandro Del Piero alla società".