Spalletti: "Gara fondamentale, sanno difendersi bene. Il contratto? Un dettaglio"
Le parole dell'allenatore degli azzurri alla vigilia dello scontro con la squadra di Ballardini
La Cremonese a pochi giorni dalla Champions ma Spalletti rifiuta la provocazione: "Ho troppi motivi per pensare a domani e non disperdo attenzioni che ci serviranno durante la partita perché noi non abbiamo ancora dimenticato che la Cremonese ci ha eliminato dalla Coppa Italia e abbiamo constatato tutte le qualità che hanno. Sappiamo la loro forza, alla squadra di Ballardini non sfugge mai la partita, è difficile dargli il colpo del ko, hanno sempre una reazione, sanno difendersi e ripartire palla a terra o col gioco lungo con Ciofani che cattura qualsiasi pallone e lo rende giocabile per far salire i compagni".
"E' una partita fondamentale per noi - ha aggiunto Spalletti - come abbiamo detto anche con lo Spezia, anche per autostima, fiducia, tutte le attenzioni sono sulla Cremonese e spero che anche il pubblico riesca a vivere questo momento e sento che aspettano questa partita, quindi hanno l'atteggiamento giusto. C'è bisogno del loro sostegno. Ci sarà bisogno di recuperare il pallone in posizione avanzata? E' un tema a cui diamo attenzione, soprattutto contro squadre come la Cremonese devi essere bravo a riaggredire subito con cattiveria quando perdi palla, come una molla, persa palla devi andare subito addosso altrimenti ogni secondo che passa sono metri che poi permettono agli avversari di aprire il blocco chiuso e diventa più complicato. Un conto è chiudere due metri, un altro su venti metri e poi se non aggredisci non trovi più la palla".
Spalletti ha poi affrontato il tema dell'eliminazione dalla Coppa Italia per mano dei grigiorossi: "Ci siamo rimasti male, per certi versi serviva per far vedere quant'è forte Gaetano, Zerbin, Zedadka che è un calciatore forte, Bereszynski, a qualcuno non ho dato spazio, ad altri un po', serviva per dare spazio ad alcuni, per un completamento di lavoro, per esperienza, abbiamo una rosa che se la può permettere la partita in più quando stanno tutti bene come ora. Anche il viaggio, il ritiro, la valigia diventa a livello mentale una fatica in più, ma se avessi avuto l'occasione poteva servirci e invece non c'è più e ci sono girate le scatole. Domani c'è da metterci anche questo sul conto da presentargli, che ci sono girate le scatole".
"L'atteggiamento con la Salernitana e con lo Spezia - ha proseguito - è stato quello giusto, ma prima si direzionano e meno ansia ti subentra nello sviluppo. Quando mancano i minuti, aumenta la cattiveria, ma ti subentra anche tensione o nervosismo, mi aspetto quella roba lì perché c'è stata attenzione, velocità, qualità, qualche gioco nello stretto in più, qualche verticalizzazione in più servirebbe, ma sono state gestite bene".
"Il mio contratto? E un dettaglio minuscolo all'interno di una grande occasione, poi se vogliamo crearci problemi da soli allora parliamo del contratto mio, suo, dei giocatori. Sono discorsi per creare problemi. Quando sono a casa o in ufficio mi viene da vedere se ho composto bene l'allenamento di ieri o meno, poi tutti i ragionamenti passano dalla qualità, l'intelligenza, il buon senso dei calciatori. La squadra ha dato poche possibilità di aggrapparsi perché sono seri e professionali, tutti di buon senso, creare un team di questo tipo, ottimo sotto tutti gli aspetti, è merito di tutti coloro che lavorano nel Napoli, tutti davvero, ma dell'educazione nello stare in un gruppo, in uno spogliatoio, in un allenamento, di come esulti quando vinci la partitina, tutte cose in cui si vede un equilibrio, una sintonia. Ma pensiamo solo a domani, si mangia col presente, tutti hanno voglia di futuro, ma viene attraverso il presente e dobbiamo riuscire a porre l'attenzione sulla partita".
"Quanto contano i tifosi e lo stadio pieno? Tanto. Viene fuori un clima bellissimo e ci sono dei vantaggi se quello è lo stadio, la partecipazione, il pubblico aiuta a dare qualcosa in più e viene uno spettacolo ancora più godibile, c'è più entusiasmo per lo spogliatoio. Noi siamo contenti se il pubblico partecipa così, abbiamo bisogno del sostegno anche per come siamo fatti caratterialmente, quando il tifoso del Napoli sta bene mi riempie di gioia e sentire che si organizzano per questa partita mi rende felice. Aumenta il dispiacere invece per non avere la Curva nella trasferta col Sassuolo".
"Il vantaggio in classifica? Anche io non mi sarei aspettato questi punti e questo distacco, come tutti, con questo gioco espresso sia in campionato che in coppa ma dobbiamo stare concentrati sul presente perché se ci proiettiamo oltre la Cremonese ci create problemi. Sento cose su quanti punti bastano, quanto manca, poi io non sono bravo a fare i conti e quindi ce l'avete con noi. C'è chi dice basta vincerne 13 per la matematica, e quindi c'è da vincerle. Chi ce le dà da vincere? Le sembrano poche? Non ho niente da recriminare per questa stagione, faccio il massimo con professionalità e credo lo stesso i calciatori. Non c'è alcun rimorso. Mi dispiace solo perché Simeone e Raspadori meriterebbero più spazio. Poi Gaetano per me diventerà uno dei più grossi centrocampisti in circolazione, ma ci sono altri e altre considerazioni, purtroppo quando si fa questo mestiere bisogna lasciar fuori qualcuno e non è meglio di quello che gioca ma quello che gioca magari fa funzionare meglio gli altri 10 e si ragiona in base ai risultati, alla società, ai tifosi, alla città".