Un errore nel finale non priva Mikaela Shiffrin della vittoria nello slalom gigante dei Mondiali di Courchevel Meribel. Si tratta del suo primo oro iridato nella disciplina, dopo due medaglie d'argento e un bronzo. Alle sue spalle c'è una strepitosa Federica Brignone, che sfiora l'impresa e chiude seconda a 12/100, salendo nuovamente sul podio dopo la vittoria in combinata. Bronzo per Mowinckel, mentre Marta Bassino risale fino al 5° posto.
I Mondiali di sci alpino di Courchevel Meribel regalano un'altra medaglia all'Italia. La conquista Federica Brignone, che chiude seconda nello slalom gigante vinto da Mikaela Shiffrin. La valdostana, terza dopo la prima manche, approfitta della caduta di Tessa Worley e della sua grande abilità nelle tortuose curve della Roc de Fer per scalare una posizione e sfiorare l'impresa. Mikaela Shiffrin, infatti, la supera di soli 12/100, commettendo un errore nel finale in quella che sembrava la ripetizione della combinata vinta dall'azzurra. Allora Federica aveva messo pressione alla rivale, come oggi, con una grande seconda manche e aveva conquistato l'oro. Stavolta, nonostante le imprecisioni, vince Shiffrin col tempo di 2.07.13 e conquista il suo primo oro mondiale in gigante: il suo palmares, sin qui, era di due medaglie d'argento e un bronzo nella disciplina.
Seconda Brignone a 12/100, mentre Mowinckel completa il podio (+0.22) e precede Lara Gut (+0.31). Risale fino alla quinta posizione Marta Bassino, con una grande seconda manche che aumenta il rammarico per quel grave errore nella prima run, dove si era inclinata troppo perdendo quasi un secondo. Per lei 80/100 di ritardo e la top-5, precedendo Holtmann, Vlhova, Stjernesund, Frasse Sombet e Gasienica-Daniel. Chiude 22a Asja Zenere, la terza azzurra qualificata alla seconda manche, con un distacco di 2"66 dalla vincitrice. Non aveva superato il taglio, chiudendo in 37a posizione, la debuttante Beatrice Sola.
"Sono contentissima. Se nella prima mi è mancato un po' di fisico, qui in fondo ho cercato di attaccare con tutto quello che avevo, ho raschiato il fondo del barile", ha detto la Brignone dopo l'argento. "Sono davvero soddisfatta, oggi come nel SuperG sono venuti tanti a vedermi, mi era dispiaciuto deluderli", ha spiegato ai microfoni di Raisport. "Sono contenta di aver dimostrato che posso sciare in questo modo nel gigante e che posso giocarmela". E ancora: "Salire sul podio Mondiale in gigante dopo 12 anni mi dà grande gioia. Oggi so perfettamente cosa sto facendo. Allora era un'occasione da prendere, un sogno. Adesso invece realizzo all'istante e oggi è stato veramente bello". "Mentalmente ero veramente carica e ho fatto del mio punto debole la mia forza - le parole di Brignone -. Ero contenta di essere qui e sono contenta di essere riuscita a mettere tutte le energie sulla pista, dall'inizio alla fine. Ho davvero raschiato il barile, ma sono contenta di averlo fatto e di aver ottenuto questo risultato. Io sono atleta che vuole sempre lavorare di più. Se non lavoro tanto, non sono contenta. Questa volta sono riuscita ad accettare la situazione. Sono stata costretta a fermarmi, l'ho accettato, e mi sono detta che mi sarei ricaricata per la gara. E così è andata e di questo sono davvero felice. La settimana scorsa è stata bella e terribile - conclude - il mio corpo aveva bisogno di una pausa. Sono tornata con la testa focalizzata al 100% ed è stata la mia forza".