IL BILANCIO

Corsa Champions da brividi: scontri diretti e differenza reti possono essere decisive

 Lazio micidiale negli scontri diretti, l'Inter ne ha persi già tre e attenzione alla differenza reti...

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E' un mischione da paura, nel senso che c'è ormai da aver paura di perdere anche un solo punticino per strada. La corsa Champions, ridotta a tre posti per cinque squadre dai 47 punti dell'Inter fino ai 41 dell'Atalanta, terrà svegli di notte i tifosi delle big del nostro campionato, tutti tra l'altro sospesi tra l'attuale distanza della Juve e la possibilità che l'ultimo grado di giudizio possa restituire i 15 punti tolti ai bianconeri rispedendoli al secondo posto. Facendo i conti con quello che dice oggi la classifica, è intanto evidente che non c'è una vera e propria favorita per un posto nella prossima Champions. Si potrebbe azzardare l'Inter, se non altro per il vantaggio, minuscolo, accumulato, ma anche nel caso dei nerazzurri i cinque punti di margine sulla Lazio non sembrano sufficienti per sentirsi già con un piede nell'Europa che conta. Anzi.  

Il perché non è difficile comprenderlo, pur con una postilla non insignificante, vale a dire, pur con un girone ancora tutto da giocare. Però, dato che si parla dell'oggi e che la classifica suggerisce di considerare un possibile arrivo a pari punti, i risultati degli scontri diretti hanno e avranno il loro peso. In questo senso il bilancio dell'Inter non è troppo rassicurante. Ristabilita la parità con il Milan (3-2 per i rossoneri all'andata, 1-0 per i nerazzurri al ritorno), Inzaghi ha vinto solo un altro scontro diretto (3-2 a Bergamo), ma è in rosso con Lazio e Roma.

Proprio la Lazio, anche se in ritardo di classifica (ma trattasi di due punti soltanto), ha ottenuto i migliori risultati negli scontri diretti. Sarri ha infatti un bilancio in perfetta parità con l'Atalanta (doppio 0-2 tra andata e ritorno), ma ha battuto Inter, Milan e Roma e, tra l'altro, può contare su un altro elemento che potrebbe fare la differenza, vale a dire la migliore differenza reti grazie ai 39 gol fatti e ai 19 subiti (+20). Attenzione, perché proprio il muro difensivo potrebbe aprire o meno una porta verso la Champions. Le migliori in questo senso sono le romane ( Lazio e Roma entrambe con 19 reti al passivo), la peggiore è il Milan (30 gol subiti), reduce però da due clean sheet consecutivi, quindi almeno sulla carta in risalita (ma con un magrissimo +9 alla voce differenza reti).  

Il Milan, che un anno fa costruì la vittoria del campionato proprio sugli scontri diretti, quest'anno ha battuto solo l'Inter - poi perdendo il ritorno -, ha pareggiato con Atalanta e Roma e perso malissimo contro la Lazio (il 4-0 dell'Olimpico è molto complicato da recuperare). Pioli ha tra l'altro il secondo peggior attacco (dopo la Roma, 39 reti a 30) e, come detto, la peggior difesa. Il che consiglia di evitare pericolosi arrivi in gruppo, sempre tenendo presente che i rossoneri hanno ancora tre scontri diretti da affrontare (Atalanta e Lazio in casa, Roma in trasferta) e potrebbero ribaltare l'attuale condizione. 

La Roma è in questo senso in mezzo al guado. E' in svantaggio negli scontri diretti con le squadre che inseguono ( Lazio e Atalanta), ha pareggiato con il Milan e ha vinto con l'unica avversaria che la precede ( l'Inter). In compenso ha il peggior attacco (appena 30 gol all'attivo), ma anche la migliore difesa (19 gol subiti come la Lazio) ma la penultima differenza reti (+11, meglio solo dei rossoneri). Atalanta a parte, avrà però tutti gli scontri diretti in casa. 

Infine, appunto, i bergamaschi. Gasperini ha perso il treno delle seconde naufragando in casa contro il Lecce e negli scontri diretti è in vantaggio solo con la Roma. Ha il secondo miglior attacco dopo l'Inter (42 gol fatti), ma la terza peggior difesa e un +16 alla voce differenza reti. A questo vanno aggiunti tre scontri diretti in trasferta a partire dal match di domenica prossima a San Siro contro il Milan, ma anche un andamento esterno nettamente migliore di quello casalingo ( doppia vittoria all'Olimpico contro Roma e Lazio) e le tre lunghezze di ritardo sull'ultimo posto buono per la Champions. Domenica sera la sfida contro i rossoneri dirà molto del futuro di Gasperini. Ma anche di quello di Pioli, perché è un mischione da paura e la paura è quella di rimanere a guardare l'Europa delle altre.

Attenzione anche alla differenza reti negli scontri diretti, perché i parametri per stabilire l'ordine di classifica in caso di arrivo a pari punti non vanno dimenticati:  punti negli scontri diretti; differenza reti negli scontri diretti; differenza reti generale; reti totali realizzate in generale; sorteggio. Perché i soldi della Champions possono anche essere decisi da una monetina...