Nella sua corsa attraverso i continenti, la Formula fa di nuova rotta verso sud. Non è la prima volta che i protagonisti del Mondiale cento per cento elettrico scendono in pista nel continente africano: il Marocco ha ospitato ben cinque edizioni dell'E-prix di Marakesh, ormai una classica della disciplina, ma una prova nella parte australe del Continente Nero rappresenta una "prima" assoluta che il leader della classifica generale Pascal Wehrlein punta a sfruttare al massimo per dare un altro strappo nei confronti dei suoi avversari dopo quello di Hyderabad ma che d'altra parte proprio i suoi più "vicini" inseguitori devono massimizzare per evitare la fuga del tedesco della Porsche.
La doppietta vincente a Diriyah, il secondo posto stagionale di Mexico City e il quarto alle spalle del compagno di squadra Da Costa a Hyderabad permettono a Wehrlein di vedere la sagoma della rossa Gen3 Avalanche Andretti di Jake Dennis un po' più piccola negli specchietti retrovisori della sua Porsche.
Lo scenario del quinto episodio stagionale è quello del Cape Town Street Circuit che gira attorno al Green Point Stadium della metropoli sudafricana. Il passaggio (a vuoto) in India di Dennis ha scavato un ritardo di diciotto punti (80 a 62) a carico del pilota inglese - vincitore in Messico - che resta in ogni caso il rivale numero uno di Wehrlein, l'unico capace di tenerlo ancora nel mirino. Alle spalle di Dennis ecco il mucchio selvaggio, ma con uno score dopo le prime quattro gare (Mexico City, Diriyah uno e due, Hyderabad) esattamente dimezzato rispetto a Jake.
È infatti di 31 punti l'attuale bottino di Sebastien Buemi (Envision) e di Jean-Eric Vergne che lo scorso 11 febbraio in India ha rimesso nei binari giusti la sua stagione (e quella di DS Penske) mettendo a segno la vittoria. I due ex campioni sono inseguiti a tre sole lunghezze (28 punti) da un'altra coppia: quella formata da Nick Cassidy (compagno di squadra di Buemi) e da Sam Bird che deve da parte sua far dimenticare il clamoroso speronamento al rampino di Hyderabad nei confronti della Gen3 Jaguar gemella di un affranto Mitch Evans, che era scattato dalla pole position. Cassidy e Buemi sono a loro volta "braccati" dalle McLaren di Jake Hughes e Renè Rast, con 27 e 26 punti a testa.
Altri due ex campioni - Antonio Felix Da Costa (26) e Lucas Di Grassi (21) chiudono la top ten di un ranking al cui appello mancano protagonisti annunciati come - solo per fare un paio di esempi - il campione in carica Stoffel Vandoorne (DS Penske) e Edoardo Mortara (Maserati MSG Racing). Quest'ultimo tra l'altro ha vinto lo scorso anno la quinta e più recente edizione della tappa africana del Mondiale: a Marrakesh, come detto sopra. Andando a spasso... nel tempo, Da Costa si era imposto nell'E-Prix marocchino nel 2020 (l'anno del suo titolo), Jerome D'Ambrosio lo aveva fatto nel 2019, un anno dopo il successo di Felix Rosenqvist. A mettere tutti in fila nel debutto elettrico di Marrakesh (2106) era invece stato Buemi: al volante della Gen1Reanult-e.dams e da campione in carica.
Chiudiamo ricordando che quella di Città del Capo sarà la gara di casa dell'unico pilota sudafricano in pista e solo in sostituzione di Robin Frijns al volante della Gen3 ABT Cupra. Stiamo parlando di Kelvin Van Der Linde che proverà magari a far valere il fattore casa nella sua quarta uscita al posto del titolare olandese, infortunato alla mano nelle primissime battute della gara d'apertura di Città del Messico.