"Vorrei ringraziare l'Italia e gli italiani per il supporto che avete dato in questi mesi difficili. È già quasi un anno che siamo in guerra con la Russia. Io sono fiero del mio Paese che sta difendendo la libertà, il proprio diritto di vivere e di essere liberi": lo ha detto Andriy Shevchenko a margine della serata benefica 'Uniti per l'Ucraina' a Milano. "Purtroppo la guerra ha portato tanti disagi, stanno morendo tante persone e soprattutto stanno soffrendo tanti bambini. Ho visto coi miei occhi quando sono andato a Irpin, una delle città più distrutte dagli attacchi russi, ho visto lo stadio completamente distrutto, peròho visto 3-4 bambini giocare a calcio tra i buchi formati dalle bombe".
"Penso che lo sport ha un valore molto importante e una forza molto importante. Negli occhi dei bambini ho visto la speranza di vivere una vita. Attraverso lo sport possiamo dare loro ancora più speranza per lottare e vivere", ha proseguito Shevchenko che alla domanda se vuole mandare un messaggio a Putin ha replicato: "Per me non esiste questa persona".
Su come si deve comportare mondo sport di fronte alla guerra, Sheva ha detto: "La mia posizione da quando la guerra è iniziata non cambia. Io penso che gli atleti russi debbano essere fuori da tutte le competizioni finché la guerra in Ucraina non sarà finita".
ZELENSKY: "L'ITALIA VINCERÀ CON NOI"
"Noi vinceremo, Ucraina, Europa e tutto il mondo libero, vincere è il nostro destino". Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio proiettato durante la serata benefica. "Lo scorso anno - afferma Zelensky - è stato uno dei più difficili della storia dell'Ucraina indipendente e uno dei più difficili nella storia europea ma il nostro destino è vincere. E l'Italia vincerà con noi e con tutti coloro che sostengono il nostro popolo e la nostra lotta. Grazie a tutti voi per l'aiuto, ringrazio l'intera comunità italiana: Giorgio Armani, il Milan e altri club di Serie A per il loro continuo supporto all'Ucraina nella nostra lotta per la libertà e ricorderemo sempre il vostro contributo alla nostra vittoria. Lasciamo che la libertà prevalga".