De Laurentiis: "Questo Napoli potrà dire la sua per tanto tempo"
Il numero uno azzurro guarda già al futuro: "Calciatori da rinnovare? Non sarà difficile trattenerli, ma certe offerte si devono accettare..."
In occasione della trasferta di Francoforte per ll'andata degli ottavi di Champions League contro l'Eintracht, Aurelio De Laurentiis si è detto convinto che questo Napoli delle meraviglie non ballerà solo per una notte. "Avevo previsto che sarebbe stata una grandissima stagione, perché quando tu hai da troppo tempo gli stessi giocatori, quei calciatori anche se sono bravissimi diventano un po' demotivati, invece gli atleti individuati dal nostro splendido scouting hanno dimostrato di essere affidabili e assolutamente all'altezza della situazione. Il Napoli è una grande squadra, non un insieme di singoli. In fondo sono 14 anni che giochiamo in Europa, forse l'unica squadra italiana. Abbiamo avuto i vari Cavani, Lavezzi, Higuain. Adesso abbiamo trovato Osimhen e gli abbiamo affiancato Kim, Kvaratskhelia, Anguissa e compagnia bella, secondo me questo Napoli potrà dire la sua per tanto tempo", ha detto il presidente azzurro a TNT Mexico.
Tra poco, però, bisognerà iniziare a parlare di rinnovo di alcuni contratti. "Io sono molto bravo a fare i contratti, per cui quando vengono da me sono bloccati, quindi non sarà difficile trattenerli. A volte però ci sono offerte che sono tali da non poter fare a meno di accettarle. Il futuro è incerto, ma credo che li vedremo ancora brillare per molto tempo", ha aggiunto.
Lozano è tra quelli che andrà in scadenza nel 2024: "Mi piace molto, mi auguro che possa rimanere ancora per lungo tempo a Napoli. Segna e fa segnare, ha delle grandi accelerazioni".
C'è spazio anche per parlare di Superlega e Uefa. "Non si può pensare a un torneo per pochi eletti, per me è una grande stupidaggine. Bisognerebbe sedersi a tavola con la Uefa e dire: come possiamo portare 10 miliardi? Vorrei dire alla Uefa: senza i tifosi, il calcio muore! Ma il tifoso è tifoso innanzitutto del campionato nazionale, poi ci sono le coppe europee. Facciamo un unico torneo internazionale che porti 10 miliardi sul tavolo: la Uefa potrebbe lasciar fare alle Leghe europee e limitarsi a un lavoro di segretariato".