Conference League, Italiano: "Non dobbiamo rovinare il vantaggio dell'andata"
L'allenatore viola ha parlato alla vigilia della partita di ritorno contro i portoghesi
Forte dello 0-4 in trasferta a Braga, Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, alla vigilia del ritorno di Conference League al Franchi, teme che i suoi possano rilassarsi pensando al netto risultato dell'andata in Portogallo: "Cercheremo di sfruttare questo vantaggio che abbiamo, non conoscendo la strategia dell'avversario che vorrà riaprire una gara che sembra archiviata. Dovremo approcciarla bene e mostrare la concentrazione dell'andata senza dare vantaggi al Braga. Nessuna distrazione, non dobbiamo distruggere il nostro vantaggio. Sarebbe folle".
Cosa manca alla Fiorentina attuale?
"Speravamo di aprire un ciclo di successi già contro l'Empoli dopo il Braga all'andata, ci abbiamo provato in tutti i modi e non possiamo dire nulla ai ragazzi. Rispetto ad altre partite dove in casa non eravamo stati capaci di pareggiare, in questa avremmo meritato qualcosa di più. C'è la voglia di continuità ed entriamo in campo sempre per dimostrare il nostro valore e per mettere in difficoltà l'avversario. Anche in Conference, anche se dobbiamo fare grande distinzione rispetto ad altre gare visto il vantaggio, vogliamo imporre questo ed essere più maturi in generale".
Cosa cambia in Europa rispetto al campionato?
"Può essere anche casualità o il valore degli avversari o come ci affrontano. In questa competizione dimostriamo di essere diversi da quelli che siamo in campionato. In A tutte le squadre sono preparate e ti concedono poco. Il fatto di continuare ad avere tante situazioni mi dà fiducia, perché come è successo a Braga, con il secondo gol che ha fatto sparire il Braga dalla partita, avremmo dovuto fare lo stesso in altre situazioni. Abbiamo tre mesi dove possiamo migliorare molti aspetti. Indirizzare la gara deve essere un nostro obiettivo sempre. Noi ci vogliamo concentrare su domani perché il calcio è imprevedibile e cercare di superare questo turno".
Quanto conta una rosa corposa con tante partite da giocare?
"Io penso che ci siano stati tanti momenti in cui avremmo voluto dare continuità a 9/11 della rosa ma non è stato possibile per recuperi o infortuni. Come è successo a Milenkovic. Abbiamo alcuni ragazzi che non hanno ancora dentro la tripla fatica in pochi giorni. Siamo stati forzati e costretti. Anche se a me piace inserire tutti nel progetto e noi giochiamo allo stesso modo nonostante le rotazioni. I ragazzi qui danno tutti il contributo che è giusto che diano. Terzic ha giocato meno rispetto a Biraghi e ha fatto una grande prestazione. Ranieri ha giocato tre partite e con lui abbiamo retto alla grande. Quando hai la capacità di coinvolgere tutti, è un qualcosa in più per queste competizioni. Siamo tornati alle 6 di mattina di venerdì ma siamo usciti alla distanza contro l'Empoli, contro cui avremmo potuto vincere. Tutti hanno qualità e tutti possono dare qualcosa a questa squadra. Spesso abbiamo dovuto ruotare. Milenkovic sembrava che potesse giocare due partite in pochi giorni ma è andata in modo diverso. Alle volte però rimaniamo spiazzati. L'idea della gestione è quella di non avere problemi fisici e di non perdere nessuno per strada".
Questa Fiorentina può arrivare in fondo alla Conference?
"Le partite iniziano tutte con una storia a sé. A Braga siamo stati bravissimi a essere concreti, soprattutto con l'uomo in più. Il Braga è una buona squadra ed è temibile. Domani si riparte da 0-0 e con un'altra storia che dobbiamo provare a far finire come all'andata. Domani abbiamo un'altra possibilità per uscire con entusiasmo dalla partita".