Se il classico buongiorno si vede dal mattino, la caccia di Max Verstappen al tris iridato è iniziata nel migliore dei modi all'alba dell'unica sessione di test precampionato in vista della "prima del Mondiale domenica 5 marzo nel GP del Bahrain. Il campione olandese ha concesso spazio alla Ferrari (guidata in quel momento da Carlos Sainz) solo nella parte centrale della mattinata del primo dei tre giorni di test. Poi Max ha stampato la miglior performance di giornata e l'ha ritoccata nel primo pomeriggio, mentre l'esordio di Charles Leclerc - che ha dato il cambio allo spagnolo nell'abitacolo della SF-23 - è stato ostacolato da una lunga serie di interventi, a causa dei quali la monoposto è rimasta lungamente sui cavalletti all'interno del box rosso a metà pomeriggio.
A differenza di quanto avvenuto in casa Ferrari e Mercedes (che hanno alternato i propri piloti tra mattina e pomeriggio) Verstappen si è fatto carico "in esclusiva" della prima giornata di sviluppo delle RB19 (157 giri nel suo ruolino di marcia a fine giornata), segnando le sue migliori performances a cavallo della pausa pranzo. Il tempo da un minuto, 32 secondi e 837 millesimi ha resistito fino alla prima bandiera a scacchi del 2023, sotto i riflettori del circuito che anche quest'anno ospita il primo atto stagionale. Tra le Red Bull numero e le due Ferrari di Sainz e Leclerc è riuscito ad infilarsi - un po' a sorpresa - Fernando Alonso, autore di 60 giri con la Aston Martin AMR23. "Pari grado" di Verstappen in quanto a titoli iridati, lo spagnolo vestito di British Racing Green ha staccato un tempo-monstre che gli ha permesso di portarsi a soli 29 millesimi dall'olandese. Appena sotto al mezzo secondo invece il ritardo dei due ferraristi.
Nella sessione pomeridiana spezzata da una lunga sosta ai box, Leclerc (64 giri) non è riuscito ad abbassare il limite stabilito al mattino da Sainz (otto giri in più per lo spagnolo), chiudendo a 430 millesimi dalla vetta ed a soli 14 millesimi dal compagno di squadra. Tanto tempo ai box in attesa delle ultime regolazioni sulla sua McLaren MCL60 anche per Lando Norris (solo 40 giri) che ha risalito velocemente la classifica, chiudendo la giornata a 625 millesimi da Verstappen.
Solo sesta la Mercedes, preceduta da due squadre (Aston Martin e McLaren) che montano la power unit tedesca: Hamilton (83 passaggi) ha dato il cambio a Russell (69), primo lasciare i box e lanciarsi in pista all'apertura dei test ed in buona sostanza della stagione "ufficiale". Il sette volte iridato si è spinto fino a 671 millesimi dal suo rivale per il titolo di due anni fa. Top ten finale per entrambe le Williams powered by Mercedes: settimo Alexander Albon con la Williams, decimo per il rookie USA Logan Sargeant. A separarli Guany Zhou con l'Alfa Sauber (che rifila otto decimi a Valtteri Bottas!) e il già citato Russell.
Deludente la prima partenza al semaforo (in fondo alla corsia box) di Oscar Piastri con la McLaren: il rookie di Melbourne occupa la diciannovesima e penultima casella del ranking con un tempo di un secondo abbondante più alto di quello dell'altro "arancione" Norris. Piuttosto interlocutorio anche il primo giorno di scuola 2023 di Alpine, Alpha Tauri e Haas. Pierre Gasly ed Esteban Ocon sono sedicesimo e diciassettesimo, proprio davanti a Piastri, e di fatto già... in bagarre, separati tra di loro da soli 49 millesimi. Nyck De Vries (tredicesimo) fa meglio di Yuki Tsunoda (quindicesimo) in casa Alpha Tauri, mentre più di se decimi separano Nico Hulkenberg (che sfiora la top ten) da Kevin Magnussen, fanalino di coda con la Haas-Ferrari. Chiude con un buon quattordicesimo tempo Felipe Drugovich che - al volante della Aston Martin poi portata ben più in alto da Alonso - è ben deciso a farsi trovare pronto nel caso Lance Stroll non riuscisse a rimettersi in tempo (per il GP del Bahrain) dal suo incidente con la bici.