DALL'INGHILTERRA

Clamoroso al Chelsea: minacce di morte all'allenatore Graham Potter

In un'intervista, il manager dei Blues ha raccontato il momento difficile che sta vivendo alla guida del club londinese 

© twitter

Si è ritrovato a guidare in corsa il Chelsea dopo l'esonero di Tuchel. Ha lasciato il Brighton, dove stava facendo benissimo, per ripartire da Londra. A gennaio il suo club lo ha riempito di giocatori, alcuni di altissimo livello. E' sempre complicato, però, dover gestire una rosa mastodontica dovendo dare una logica di gioco a campioni con caratteristiche tanto diverse. I risultati, finora, non sono stati all'altezza e Graham Potter si è ritrovato al centro del mirino. Talmente al centro da essere stato vittima di minacce di morte per lui e la sua famiglia. Lo ha raccontato al Mirror Sport. 

“Sento il supporto della proprietà e di parte della tifoseria, ma recentemente ho ricevuto via mail dei messaggi che si auguravano la mia morte. E auguravano la morte ai miei figli - ha dichiarato -. Non è bello andare al lavoro e sentirsi offendere da qualcuno. Potrei dire che non mi importa, ma mentirei e sarebbe facile capirlo. Io voglio avere successo qui e sono convinto di poterci riuscire, e non capisco da dove sia uscita questa convinzione che non mi importi. Chiedete alla mia famiglia se non mi importa, se la mia vita da quando sono a Londra è stata piacevole per me e per loro. Ve lo dico io, non è stata piacevole per niente. Capisco che i tifosi non siano soddisfatti perché la loro squadra non vince, ma vi assicuro che la mia vita negli ultimi 3-4 mesi non è affatto stata piacevole, escluso il fatto che sono grato per questa esperienza e ne apprezzo la grandezza“.

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